Calciomercato.com

  • Atalanta, chi è Francesco Gasparello: figlio e nipote d'arte, fra Padova e Chelsea, fu soffiato all'Inter

    Atalanta, chi è Francesco Gasparello: figlio e nipote d'arte, fra Padova e Chelsea, fu soffiato all'Inter

    • Emanuele Tramacere
      Emanuele Tramacere
    C'è una formazione a livello giovanile che sta attirando su di sé tantissime attenzioni. Dopo qualche anno di alti e bassi gli Under 15 dell'Atalanta sono tornati a stupire con Previtali in panchina e tantissimi gioielli classe 2009 in mezzo al campo. Fra questi è interessante la storia di Francesco Gasparello (foto copyright atalanta.it riproduzione vietata), già nazionale Under 15 italiano e arrivato lo scorso luglio a Zingonia dal Padova.

    FIGLIO E NIPOTE D'ARTE - Figlio e nipote d'arte, ha il calcio nel dna. Il papà è infatti Guerrino Gasparello, attaccante con nazionalità anche di San Marino che si è destreggiato fra Serie B e Serie C con le maglie di Rovigo, Padova, Pro Patria e Bassano. Lo zio era invece Massimiliano Ossari, purtroppo scomparso prematuramente in un incidente stradale e che ha toccato anche la Serie A fra Novara, Cremonese e soprattutto Padova. Proprio il Padova è il club che più ha dato spazio a Francesco dopo gli esordi nel Canossa Conselve.

    PADOVA E CHELSEA - Classe 2009, ma nato il 2 gennaio, ha sempre giocato da sottoetà e la scorsa stagione ha trovato con il Padova 8 gol e più di 16 assist nel campionato nazionale under 14 giocato con ragazzi di un anno più grandi di lui e con cui ha vinto lo scudetto a fine stagione. Nel corso dell'anno più volte è stato visionato da osservatori del Chelsea che, intercettati dai quotidiani veneti lo avevano definito: “un potenziale crack, uno da tenere sotto la lente d'ingrandimento”.

    SOFFIATO ALL'INTER - L'Inter lo aveva lettarlamente in pugno. La società nerazzurra gli aveva fatto provare i centri sportivi di Interello e il convitto, lo aveva aggregato a svariati tornei sul territorio italiano fra cui il Manlio Melis in Sardegna in cui fu tra i protagonisti, ma qualcosa, o meglio qualcuno, si mise di traverso. Di fatto per Gasparello è stato decisivo Roberto Samaden, storico ex-dirigente delle giovanili dell'Inter e passato la scorsa estate all'Atalanta, che in un batter d'occhio chiuse l'operazione sorpassando la formazione milanese.

    CENTROCAMPISTA OFFENSIVO - Francesco è un centrocampista offensivo tanto moderno quanto antico. Sa abbinare lotta e costruzione a un tocco di palla di grande qualità. Può giocare sia da mezzala di inserimento che da trequartista dietro la singola o le due punte. Il tiro non gli manca, ma neanche la visione per i compagni e per questo, se dobbiamo trovare un termine di paragone, quello più calzante potrebbe essere con il primo Hakan Calhanoglu, ma anche con il Jude Bellingham visto ai tempi del Brimingham prima di diventare, fra Dortmund e Real, il fenomeno di oggi.

    Altre Notizie