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  • Atalantamania: ‘L’erba voglio’ esiste, e cresce al Gewiss Stadium!

    Atalantamania: ‘L’erba voglio’ esiste, e cresce al Gewiss Stadium!

    • Marina Belotti
    Non cresce soltanto nel giardino del Re… a meno che questo Re non indossi la corona nerazzurra delle provinciali più belle, più ambite e più pulite. Ieri sera alla festa in Borgo Santa Caterina i fuochi d’artificio hanno avuto come sfondo il Gewiss Stadium, portatore della scritta ‘Apparizione’. E ora, tifosi, società e allenatore si chiedono: “Quali saranno i prossimi acquisti ad apparire?”. Ognuno di loro coltiva un suo speciale ‘L’erba voglio’….
     
    COSA VUOLE IL GASP- Mantenere le aspettative, dare seguito al filotto positivo, non fare figuracce. Essere competitivi in Champions e per la Champions è quanto di più grande lui possa desiderare: a testa alta, senza distrazioni e defaiancedifensive, replicando le puntate della scorsa stagione, partita per partita, centrando i primi sei o sette posti. Certo, se volere è potere, lui può richiedere un altro attaccante di spessore e d’esperienza: Barrow e Reca via in prestito, all’Atalanta non garantirà loro continuità, sì a una seconda punta e a un esterno. 
     
    COSA VUOLE LA SOCIETA'- Vivere un sogno chiamato Champions a 360 gradi, portare quanta gente più possibile a San Siro e nella nuova Curva Nord, salvarsi. ‘Non bisogna volere ciò che non si ha ma essere felici di ciò che si ha’. Ebbene sì, Percassi&Co hanno seguito questa massima dando il massimo nel mantenere un organico da terzo posto con una lucidata a tutti i contratti: una decina di rinnovi in pochi mesi e un investimento di circa 30 milioni di euro in ritocchini vari, con ogni punta del tridente nerazzurro a sfiorare i 2 milioni. Questo voleva dai saldi estivi la società, che sfrutterà comunque gli sconti di fine mercato per accalappiarsi un esterno. I tifosi applaudono…
     
    COSA VOGLIONO I TIFOSI- Passare il girone, prendere un altro difensore, un centrocampista, un esterno e una seconda punta, arrivare tra i primi tre a maggio 2020. ‘Portaci lo Scudetto’ d’altronde è la frase che più urlavano a patron Percassi alla presentazione della squadra, perché se un fatto è vero, è che i tifosi non si pongono limiti. E allora Laxalt, Llorente, Sturridge, Martinez, Politano, Biraschi e Bertolacci, chi più ne ha ne metta in questa trottola di voci che girano finché la lancetta segnerà un rosso o un nero. I salti alti però li faranno soprattutto per l’esterno, una pedina a cui ambiscono anche tecnico e società. Del resto, con Hateboer che deve ancora fare passi da gigante e Castagne fuori dai giochi, c’è solo Gosens in campo. Ma un pedale è poco per andare al massimo sulle corsie e fare la storia, la Dea deve dimenticare il freno e dare tutto nell’ultima volata, spinta da chi di volate e Storia se ne intende: Felice Gimondi, un giorno presidente dei Club Amici Atalanta, oggi atalantino da un posto speciale. A uno che ‘Se perde l’Italia non mi importa molto, quando tocca all’Atalanta ci sto malissimo’ va dedicato un sogno di salite e sacrifici, per portare il nome di Bergamo nel mondo come ha fatto lui.

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