C'è solo il Milan su Vazquez. Ma serve?
Con 3 gol nelle ultime 5 giornate, che hanno fruttato la bellezza di 7 punti, Franco Vazquez ha scelto il modo migliore di congedarsi dal Palermo contribuendo ad una salvezza che ad un certo punto della stagione era impronosticabile. E' stata un'annata molto complicata anche quella del fantasista argentino, sparito anche dai radar della Nazionale nell'anno dell'Europeo ma pur sempre uomo mercato che consentirà al presidente Zamparini di mettere a segno un'altra plusvalenza (fu pagato 4,5 milioni di euro a gennaio 2012) e contribuire a finanziare la campagna acquisti della prossima estate.
C'E' SOLO IL MILAN - Il Milan, molto più della Juventus, è il club italiano che ha mostrato il maggiore interesse per Vazquez, giocatore che piace moltissimo da tempi non sospetti del patron rossonero Silvio Berlusconi e perchè, in attesa di definire il nome del prossimo allenatore, viene considerato un profilo ideale per occupare il ruolo di trequartista nel 4-3-1-2, quello che quest'anno è stato rivestito senza fortuna da Bonaventura e Honda. La valutazione di 25 milioni di euro di Zamparini è ovviamente irricevibile, ma il Milan, che pure è disposto a trattare, ha chiesto tempo da qualche settimana perchè in questo momento le vicende societarie hanno la priorità su qualsiasi altro discorso. Le voci circa il forte gradimento per El Mudo da parte di alcuni club di Premier, Tottenham in testa, non trovano conferma, anche per le caratteristiche tecniche e atletiche poco compatibili del ragazzo con un campionato come quello inglese.
VAZQUEZ NON BASTA - Il Milan rimane ad oggi l'ipotesi più concreta, ma i dubbi circa la bontà di questa operazione non mancano. Vazquez è un calciatore di indubbie qualità ma, tolto lo straordinario campionato disputato nella stagione 2014/2015 in tandem con Dybala (un giocatore capace di attaccante la profondità e dunque di esaltare le qualità di rifinitore del Mudo), non ha mai pienamente convinto sul piano della continuità. Gli 8 gol e i 6 assist realizzati nella Serie A appena andata in archivio sono un ottimo bottino per un "10" ma non raccontano totalmente la verità su un rendimento a lungo sottotono, in linea con le difficoltà della squadra, e le tante pause che l'argentino si prende nel corso della partita. Scommettere su Vazquez vuol dire costruirgli attorno un centrocampo in grado di sopperire al suo scarso dinamismo e mettergli vicino attaccanti in grado di dettare immediatamente il passaggio. Per un Milan chiamato a ricostruirsi sin dalla fondamenta, siamo sicuri che sia Vazquez l'uomo giusto per il rilancio?
C'E' SOLO IL MILAN - Il Milan, molto più della Juventus, è il club italiano che ha mostrato il maggiore interesse per Vazquez, giocatore che piace moltissimo da tempi non sospetti del patron rossonero Silvio Berlusconi e perchè, in attesa di definire il nome del prossimo allenatore, viene considerato un profilo ideale per occupare il ruolo di trequartista nel 4-3-1-2, quello che quest'anno è stato rivestito senza fortuna da Bonaventura e Honda. La valutazione di 25 milioni di euro di Zamparini è ovviamente irricevibile, ma il Milan, che pure è disposto a trattare, ha chiesto tempo da qualche settimana perchè in questo momento le vicende societarie hanno la priorità su qualsiasi altro discorso. Le voci circa il forte gradimento per El Mudo da parte di alcuni club di Premier, Tottenham in testa, non trovano conferma, anche per le caratteristiche tecniche e atletiche poco compatibili del ragazzo con un campionato come quello inglese.
VAZQUEZ NON BASTA - Il Milan rimane ad oggi l'ipotesi più concreta, ma i dubbi circa la bontà di questa operazione non mancano. Vazquez è un calciatore di indubbie qualità ma, tolto lo straordinario campionato disputato nella stagione 2014/2015 in tandem con Dybala (un giocatore capace di attaccante la profondità e dunque di esaltare le qualità di rifinitore del Mudo), non ha mai pienamente convinto sul piano della continuità. Gli 8 gol e i 6 assist realizzati nella Serie A appena andata in archivio sono un ottimo bottino per un "10" ma non raccontano totalmente la verità su un rendimento a lungo sottotono, in linea con le difficoltà della squadra, e le tante pause che l'argentino si prende nel corso della partita. Scommettere su Vazquez vuol dire costruirgli attorno un centrocampo in grado di sopperire al suo scarso dinamismo e mettergli vicino attaccanti in grado di dettare immediatamente il passaggio. Per un Milan chiamato a ricostruirsi sin dalla fondamenta, siamo sicuri che sia Vazquez l'uomo giusto per il rilancio?
