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    Cagliari-Lazio, le pagelle di CM: Marusic formato Champions. Simeone flop

    Cagliari-Lazio, le pagelle di CM: Marusic formato Champions. Simeone flop

    • Valerio Marcangeli
    Cagliari

    Cragno 6,5: sui due gol segnati dalla Lazio non può veramente farci nulla. Per il resto, come al solito, il portiere dei rossoblu è l’ultimo a mollare. Si supera in due conclusioni di Milinkovic.

    Faragò 5: il terzino destro di Di Francesco è stato letteralmente mangiato da Marusic. Sempre fuori tempo. Dalla sua parte sono scaturiti i due gol della Lazio. (Al 79’ Zappa, s.v.).

    Klavan 5,5: può fare poco sui due gol biancocelesti. Partita ordinata, ma i due gol subiti non possono assicurargli la sufficienza.

    Walukiewicz 5,5: stesso discorso del compagno di reparto. Il classe 2000 rischia anche il gol al 67’ su una punizione dalla sinistra di Lykogiannis. Il suo tiro esce di poco.

    Lykogiannis 5: anche il terzino sinistro greco soffre tremendamente le avanzate della Lazio sulle fasce. Il suo avversario diretto, Lazzari, trova subito il gol al 4’: da lì, sfonda sempre. (All’87’ Tripaldelli, s.v.).

    Nandez 5: serata no per la mezzala uruguaiana. Scelte sbagliate e sempre fuori tempo sugli avversari.

    Marin 5,5: poche idee per il regista romeno. Le azioni del Cagliari nascono difficilmente dai suoi piedi. Suo il primo giallo della partita. (Al 70’ Caligara 5,5: anche lui con poche idee. Non riesce a cambiare i ritmi per i suoi).

    Rog 5,5: per l’ex Napoli vale lo stesso discorso di Marin. Poco presente e difficilmente riesce a schermare le avanzate biancocelesti.

    Sottil 5,5: dopo un primo tempo sottotono, nella seconda frazione l’ex Fiorentina prova a dare una scossa ai compagni. Non crea nulla di pericoloso, ma ci mette la voglia. (Al 79’ Pavoletti 6, s.v.).

    Simeone 4,5: il Cholito è il peggiore in campo per i suoi. Poco servito, ha un’occasione colossale al 48’ su regalo di Strakosha, ma il numero 9 rossoblu spreca incredibilmente da due passi calciando alto. (Al 79’ Despodov, s.v.).

    Joao Pedro 5,5: il numero 10 ci prova. Cerca di metterci del suo tra calci di punizioni e angoli. Suo il tiro che porta al clamoroso errore di Simeone.


    All. Di Francesco 5,5: non prende 5 perché è ancora la seconda partita stagionale. Il Cagliari per ora non ha molte idee. L’ex Roma deve lavorare molto.

    Lazio

    Strakosha 5: l’estremo difensore albanese non prende gol, ma sbaglia diversi rinvii e soprattutto rischia di regalare il pareggio al Cagliari al 48’ con una respinta completamente sbagliata su tiro debole di Joao Pedro. Lui il peggiore dei suoi.

    Patric 6: l’esultanza sullo 0-2 di Immobile la dice lunga su quanto sia un leader nello spogliatoio. Suo il passaggio che dà il via al secondo gol biancoceleste. Diligente come sempre.

    Acerbi 6,5: il Leone è una garanzia. Il numero 33 biancoceleste non va mai in difficoltà sulle avanzate (prive di idee) del Cagliari.

    Radu 6: il solito Radu. Attento e in forma già al primo match stagionale. Non dimentichiamoci che la carta d’identità recita 1986, eppure non va mai in difficoltà contro un giovane come Sottil. (All'89' Parolo, s.v.).

    Lazzari 7: l’ex Spal è stato il migliore del precampionato, e quest’oggi si è visto. Instancabile sulla fascia destra, Lykogiannis non lo prende mai. Con il suo gol al 4’ inaugura ufficialmente il tabellino stagionale biancoceleste. Gol segnato da quinto a quinto, e Inzaghi si sfrega le mani.

    Milinkovic 6: è sempre lui, con la sua tranquillità (a tratti troppa), ma dà comunque sicurezza ai suoi compagni. Cattura tutti i palloni alti e due volte sfiora un gol. Serve il solito Cragno per fermarlo. (Al 70’ Akpa Akpro 6: l’ivoriano ha voglia di rispedire al mittente le critiche e fa subito vedere di che pasta è fatto lottando su tutti i palloni).

    Leiva 6: la notizia migliore per la Lazio è il recupero di Lucas Leiva. Il regista brasiliano è una pedina fondamentale per Inzaghi, e gli effetti del programma personale svolto durante l’estate e il ritiro sta dando i suoi frutti. (Al 62’ Escalante 6: l’ex Eibar fa subito vedere le sue caratteristiche. Abilissimo a recuperare i palloni, ma non disdegna anche di intuizioni qualitative).

    Luis Alberto 6,5: il Mago illumina sempre di più il gioco della Lazio. Tutti i palloni passano per lui. Calci d’angolo, punizioni, contropiedi. El Diez è pronto a prendersi per mano i biancocelesti anche quest’anno. (All’89’ Cataldi, s.v.)

    Marusic 7,5: il migliore in campo della Lazio a mani basse. L’esterno montenegrino la fa da padrone sulla fascia sinistra. A inizio gara si beve Faragò con un doppio passo e permette un tap-in comodo comodo a Lazzari. Nel secondo tempo supera sempre Faragò con uno stop a seguire di tacco e appoggia dietro per Immobile che fa 0-2. Doppio assist: Marusic è già in formato Champions.

    Correa 6: il Tucu non brilla, ma è comunque vivo in partita con le sue solite serpentine. In un paio di occasioni recupera anche palla. (Al 70’ Caicedo 6: il Panterone assicura maggiore fisicità alla Lazio lì davanti).

    Immobile 6,5: come al solito, anche se non si fa vedere tantissimo durante il match, nel momento del bisogno il bomber biancoceleste è una sentenza. Al 74’ è letale sul passaggio di Marusic: piattone che batte Cragno e assicura la vittoria alla Lazio. La Scarpa d’Oro 2020 è ripartita come aveva concluso.


    All. Inzaghi 6,5: scelte obbligate per il mister biancoceleste, ma tutti hanno risposto come lui aveva chiesto. Più volte ha voluto parlare con i suoi in settimana, ha preparato tutto al dettaglio e i risultati si sono visti. Prima vittoria stagionale.

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