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    Cagliarimania: salto di gioia di Dessena, salto in classifica del Cagliari

    Cagliarimania: salto di gioia di Dessena, salto in classifica del Cagliari

    • Andrea Corda
    Rientro da favola per il centrocampista Daniele Dessena, che non giocava dal 28 novembre 2015, giorno infausto in cui, a seguito di un duro intervento di un difensore del Brescia, riportò la frattura composta di tibia e perone della gamba destra. Dopo circa un anno, rieccolo in campo con il consueto carattere e la consueta grinta. La grinta di chi non molla mai, neanche nei momenti più difficili di una carriera calcistica. L'abnegazione e lo spirito di sacrificio di Dessena dovrebbero essere da esempio anche per le nuove leve calcistiche.
    Ed è stato proprio Dessena il match winner della partita contro il Palermo. Diciamolo subito: partita tignosa, ostica, scorbutica, come del resto era prevedibile. L'allenatore rosanero De Zerbi sistema tatticamente i suoi in modo da non lasciare spazi ai rossoblù. Disegno tattico perfetto, con l'obiettivo di rientrare dalla trasferta di Cagliari con almeno un punticino.
    Obiettivo quasi riuscito, se non ci fosse stato quel Dessena a rovinare i piani del Palermo. Il centrocampista rossoblù, il migliore dei suoi per distacco, gioca una partita memorabile, abbinando le due fasi in modo ottimale: bravissimo in fase di interdizione, superlativo negli inserimenti offensivi.
    Ed è proprio in due proiezioni offensive che riesce a scardinare la difesa del Palermo, fino ad allora pressoché perfetta. Nel primo caso con un destro al volo sul primo palo sugli sviluppi di un cross al bacio di Di Gennaro; nel secondo caso irrompendo con il piattone a centro area su assist di Sau.
    E poi quei salti di gioia sotto la curva nord del Sant'Elia. Un sant'Elia che ha sempre amato il suo condottiero, dedicandogli cori personalizzati anche quando non poteva essere in campo per via di quel tragico infortunio. Quell'infortunio che ormai sembra essere stato messo definitivamente alle spalle.
    I salti di gioia di Dessena equivalgono ai tre salti in classifica del Cagliari. Una classifica mai così bella dall'inizio della stagione. 16 punti, alla pari di Fiorentina e Torino, e nono posto in classifica. Finalmente nella parte sinistra della graduatoria.
    Certo, contro il Palermo non si è visto il miglior Cagliari dal punto di vista del gioco, ma poco importa. Ciò che importava era tornare alla vittoria dopo le due pesanti sconfitte con Fiorentina e Lazio. E il Cagliari ci è riuscito, portando a casa i tre punti con le unghie e con i denti, contro un Palermo mai domo.
    L'allenatore Rastelli è riuscito a registrare meglio la difesa rispetto alle ultime disastrose partite. I rossoblù hanno concesso poco ai rosanero, dimostrando solidità e compattezza, ma ripetendo alcune amnesie che hanno consentito al Palermo di tornare in partita. Vedere per credere il gol di Nestorovski, che si inserisce facilmente  all'interno della "disattenta" difesa del Cagliari, capitalizzando al meglio un cross di Rispoli.
    Ma, come si dice in questi casi, tutto è bene quel che finisce bene. Missione compiuta. Tre punti in cascina prima di due trasferte insidiose: sabato si va a Torino, poi a Verona contro il Chievo.
     
     

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