"Ho incontrato De Lucia e Schiattarella come portavoce di Gervasoni e ho chiesto loro se il Livorno ci poteva lasciare vincere la partita". Questa l'ammissione fatta durante il processo sportivo sul calcioscommesse dall'ex giocatore del Piacenza Alessandro Sbaffo sulla tentata combine della partita Livorno-Piacenza 1-0 del 14 maggio 2011. "L'ho fatto perche' avevo paura della reazione di un personaggio carismatico come Gervasoni - ha aggiunto Sbaffo davanti ai giudici della Commissione Disciplinare -. Ero un ragazzo, giocavo poco e non contavo niente. De Lucia mi diede subito risposta negativa perche' il Livorno era implicato nella lotta per i play off, aggiungendo che avrebbe spiegato lui le cose a Gervasoni. Schiattarella invece non ha parlato". Sbaffo ha poi chiesto nuovamente il patteggiamento, rifiutato giovedi' scorso: 16 mesi di squalifica e 100mila euro di ammenda, proposta concordata con la Procura (tra l'altro Palazzi ha chiesto l'acquisizione agli atti del verbale e del supporto audio-video dell'ammissione) e ora al vaglio dei giudici della Commissione Disciplinare.