Chievo, il ds Romairone: 'Piazon e Diousse per raggiungere un sogno. Birsa ceduto perché...'
Sul mercato: "Abbiamo raggiunto gli obiettivi, dovevamo cercare di costruire una squadra competitiva e ci siamo riusciti, con un occhio al bilancio. Abbiamo visto partire ragazzi che ci avevano dato tanto in passato e meno quest'anno; quando ci hanno fatto capire che le motivazioni erano calate, abbiamo cercato di sostituirli con giocatori altrettanto validi. Ripartiamo di slancio per affrontare le ultime impegnative sfide con una squadra competitiva. Non fare partire nessuno dei big è stato un grande segnale. Solo l'addio di Radovanovic non era previsto, ma c'erano tante squadre interessate e le lusinghe lo avevano attirato. Poi siamo riusciti ad arrivare a Dioussé e lo abbiamo fatto partire. Birsa aveva giocato poco e dato di meno rispetto alle scorse stagioni, così come Cacciatore. Per Obi si è creata opportunità di mercato, così come per Piazon in entrata. Abbiamo fatto un'aggiunta di qualità nel finale perché abbiamo ritenuto ci fosse spazio per un giocatore così tecnico. È utile avere un singolo di qualità in una squadra compatta. Siamo soddisfatti. Lucas lo conoscevamo, quando è stata segnalata l'occasione siamo andati a studiarlo minuziosamente, perché volevamo essere certi di inserire un profilo adatto. Le referenze erano buone e pensiamo possa dare tanto in una squadra dal grande spirito e corsa. Un giocatore di classe in più non guasta. Speriamo che il campionato italiano lo esalti e che il nostro ambiente lo metta nelle condizioni migliori. Sono stati due mesi difficilissimi, dovevamo guardare la classifica e il bilancio e vedere quali bivi avevamo di fronte. Il presidente mi ha sempre sostenuto e lo ringrazio, l'obiettivo era avere una rosa attrezzata per giocarsi la permanenza in Serie A. Al di là dei nomi bisognava comporre una rosa per avere chance. Sono rimasti tanti giocatori importanti, a cui poi penseremo in estate".