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    Classifica delle proprietà straniere in Europa: comanda Roman, e Suning?

    Classifica delle proprietà straniere in Europa: comanda Roman, e Suning?

    • Antonio Martines
    Quello formato da stranieri e pallone è un binomio che sta diventando sempre più frequente nel grande calcio europeo e, mentre in Italia si aspetta il fatidico closing che nella prima metà di Dicembre porterà – o dovrebbe portare – il Milan nelle mani della Sino Europe dopo un trentennio di glorie berlusconiane, nel resto del vecchio continente sono ormai più di 20 i club di un certo peso storico che sono finiti nelle mani di capitali stranieri. A farla da padrona non poteva essere che l'Inghilterra, la quale, potendo godere del campionato più seguito al mondo, dall'inizio del nuovo millennio, ha visto diventare “stranieri” ben 11 club (Chelsea, Man.Utd, Aston Villa, Liverpool, Man.City, Leicester, Southampton, Leeds, QPR, Hull City, Sunderland), seguono la Francia con 3 (PSG, Monaco e Marsiglia), la Spagna con 3 ( Grenada, Malaga e Valencia) e noi italiani (Roma, Inter e Bologna) che con il Milan a breve potremmo salire a 4. Infine non manca neanche la Germania, che in teoria proibirebbe la presenza di proprietà straniere all'interno della Bundesliga, ma di fatto l'RB Lipsia è a tutti gli effetti tale, visto che la multinazionale austriaca della famosa bevanda ha trovato un escamotage per creare di fatto il quarto Team Red Bull in giro per il mondo dopo quelli di New York, Campinas e Salisburgo.

    Quella che troverete di sotto è una classifica ideale – da non prendere troppo sul serio – basata sui risultati sportivi, economici e su un giudizio sostanziale.

    1 Chelsea ( Abramovich Russia 2003)
    1 Championseague, 1 Europa league,4 Premierleague, 4 coppe d'Inghilterra,3 coppe di lega, 2 Community Shield
    Nuovo Stamford Bridge, da 60.000 posti  entro il 2020
    Abramovich è stato il capostipite degli stranieri nel calcio del terzo millennio, ha fatto diventare il Chelsea quello che oggi conosciamo, trasformandolo da anonimo club di quartiere in uno dei più famosi e forti del mondo

    2 Manchester Utd (Famiglia Glazer USA 2005)
    1 Champions league, 1 Coppa del mondo FIFA, 5 PremierLeague, 3 Coppe di Lega, 5 Community Shield,
    I Glazer non sono mai stati amati a Manchester, ma fino ad ora hanno fatto appieno il loro dovere

    3 Psg (Nasser Al-Khelaifi Qatar 2011)
    4 Campionati, 2 coppe di Francia,3 coppe di lega, 4 supercoppe nazionali
    Praticamente hanno portato il pallone sotto la Torre Eiffel eppure non sembrano accontentarsi, perché adesso vogliono far diventare Parigi anche una capitale del calcio europeo.

    4 Manchester City ( Mansur bin Zayd Al Nahyan EAU 2009)
    2 Premierleague, 1 F.A. Cup, 2 coppe di lega, 1 Community Shield
    Ampliamento e ammodernamento del City of manchester Stadium
    Da squadra proletaria a squadra di potere, basta questo per far capire l'enormità dell'impresa, ma del resto con quei capitali nulla è impossibile.

    5 Leicester (Vichai Raksriaksorn Thailandia 2010)
    1 Premier league
    Un titolo che ha cambiato per sempre la storia del club e che rimarrà per sempre nella memoria di tutti, non serve aggiungere altro.

    6 Red Bull Lipsia (Red Bull Austria 2009)
    Ok, sarà anche un club di laboratorio senz'anima e malvisto dal resto della Germania, ma questa strana creatura sta ottenendo risultati strabilianti in tutti i campi e in questo momento è al comando della Bundesliga davanti al Bayern, solo 7 anni fa, sarebbe stato semplicemente inconcepibile.

    7 Southampton (Katharina Liebheer Svizzera 2009)
    Non male la gestione del miliardario svizzero, in questi 6 anni ha ottenuto dei lenti ma costanti miglioramenti, sia dal punto di vista finanziario che soprattutto da quello sportivo, i Saints stanno facendo miracoli

    8 Liverpool (Tom Werner USA 2010)
    1 Coppa di lega
    I Reds mancano da troppo tempo sul trono d'Inghilterra, ma negli ultimi due anni la dirigenza americana sta cominciando a raccogliere i primi risultati con l'ampliamento di Anfield e la costruzione di una bella squadra sotto la guida di un certo Jurgen Klopp, il futuro è roseo

    9 Monaco (Dimitry Rybolovlev Russia 2011)
    Il miliardario russo era partito in quarta nel principato, ma il divorzio lo ha letteralmente dissanguato, ridimensionando di molto i piani di grandezza)

    10 Granada (Pozzo Italia 2009)
    L'avventura dei Pozzo in Spagna sta per concludersi, tra alti e bassi hanno fatto il loro dovere e hanno fatto guadagnare valore al club

    11 Bologna (Joey Saputo Canada 2014)
    Per conquistare i felsinei ha dovuto vincere una guerra con Tacopina, poi ha messo un po' di conti a posto e infine ha riportato i rossoblu in Serie A, all'orizzonte un possibile restyling del Dall'Ara. Ci sta mettendo tanto impegno ed è già qualcosa...

    12 Malaga (Abdullah Al-Thani Qatar 2010)
    Anche in Spagna sembrava arrivata l'era degli sceicchi, ma dopo i primi due anni con i fuochi d'artificio, tutto si è improvisamente ridimensionato, causa Fair Play finanziario, ma il sospetto è che da quelle parti i soldi non bastino se hai a che fare con due leviatani come Real e Barca.

    13 Valencia (Peter Lim Singapore 2014)
    Il Valencia di Lim è molto ambizioso, ma siamo ancora in una fase di ambientamento, molto dipenderà da che cosa succedera con il nuovo Mestalla, se finalmente verrà ultimato, allora il club dei pipistrelli potrà finalmente fare un cambio di marcia

    14 Hull City (The Allam Family Egitto 2010)
    Si è visto qualcosa di interessante nella parte gestionale e qualche piccolo risultato nelle coppe nazionali

    15 Inter (Suning, Cina 2016 – Thohir Indonesia 2013)
    Thohir ha fatto i compiti a casa per quanto riguarda la parte finanziaria, Suning è una garanzia per il prestigio e la potenza economica, ma quanto ai risultati sportivi non ci siamo proprio.

    16 Roma (Pallotta USA 2011)
    Una mezza delusione la gestione degli americani. Erano partiti promettendo grandi cose, ma fino ad ora di buono c'è stata solo la gestione della parte commerciale legata al brand. Rimandati per quanto riguarda i risultati sportivi e la costruzione dello stadio, anche perché all'inizio si era parlato di un piano quinquennale, e quel piano è scaduto malinconicamente senza portare nulla di concreto.

    17 QPR (Tony Fernandes Malesia 2011)
    Da quando è diventato presidente è stato un continuo prendere l'ascensore tra Premierleague e Championship, ma in fondo siamo in linea con le prestazioni storiche di un club tutto sommato piccolo.

    18 Leeds (Cellino Italia 2013)
    Lavori in corso per l'ex presidente del Cagliari, ma la Premier League manca da troppo tempo ad una grande piazza come quella di Leeds e i tifosi – che già non avevano gradito il suo arrivo – non sono per niente soddisfatti

    19 Sunderland (Ellis Short 2009)
    Si naviga sempre nella parte bassa della classifica, ma quanto meno si rimane in Premier a differenza di altre piazze anche più prestigiose.

    20 Aston Villa (Randy lerner USA 2006)
    Nel carniere una retrocessione storica e pesantissima, a Birmingham non se la passano bene...

    21 Marsiglia (Franck Mc Court USA 2016)
    Appena arrivato

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