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    Croazia, Vida a rischio esclusione contro l'Inghilterra. La FIFA indaga sul grido: 'Gloria all'Ucraina'

    Croazia, Vida a rischio esclusione contro l'Inghilterra. La FIFA indaga sul grido: 'Gloria all'Ucraina'

    Un messaggio politico che può costare caro. La Croazia rischia di perdere Domagoj Vida per la semifinale del Mondiale contro l'Inghilterra. Il difensore, prezioso anche per il apporto offensivo - ieri in gol durante il supplementare contro la Russia e con il quarto rigore della serie -, avrebbe urlato "Gloria all'Ucraina" in un video nel post partita. Quel messaggio è stato utilizzato dal movimento nazionalista ucraino anti-Russia, con l'ex calciatore Vukojevic che ha aggiunto: "La vittoria della Croazia è per la Dynamo e per l'Ucraina". 

    Frasi che non sono piaciute alla FIFA, che ha aperto un'indagine sul caso, visto che il codice ufficiale dice chiaramente che "ogni messaggio politico, in qualsiasi forma, è vietato, così come provocare l'opinione pubblica durante un match". A maggior ragione vista la situazine molto delicata: la Russia, paese ospitante, è ancora di fronte a sanzioni internazionali per il conflitto con l'Ucraina risalente al 2014.

    In questo Mondiale un episodio simile è già capitato: gli svizzeri Granit Xhaka, Xherdan Shaqiri e Stephan Lichtsteiner, però, se la sono cavata con una multa per il gesto dell'aquila (simbolo dell'Albania) al momento dei gol contro la Serbia.

    La FIFA ha comunicato: "Stiamo valutando il suo messaggio".

    Vida, al portale russo sports.ru, ha dichiarato: "Solo uno scherzo per i miei amici ucraini, niente a che fare con la politica".

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