De Laurentiis: 'Servono un attaccante e un terzino sinistro, ma solo se esce qualcuno'
SULL'ASSEMBLEA - "Rimango sempre soddisfatto di ogni riunione, l'importante è il confronto. Ci sono molti passi da fare, è un percorso complicato. La domanda vera è: la UEFA può essere l'ago della bilancia? I club hanno formato l'ECA, forse è l'ECA che dovrebbe preoccuparsi di questo. Se si dovesse declinare male il futuro, potrebbe finire il calcio".
SULLA SUPERLEGA - "L'errore di Tebas è pensare che l'ECA sia una nemica ma non è così, nasce per difendere gli interessi dei club, contro chi l'ha sempre fatta da padrona come la FIFA e la UEFA".
SULLE COPPE EUROPEE - "La riforma non mi convince. Vedremmo una coppa per ricchi, una per medi e una per poveri. Ci sono molti dubbi su questo tipo di organizzazione. Mi preoccupa la situazione: l'Inghilterra ha il problema Brexit, la Spagna è divisa, Francia e Italia vivono un delirio assoluto, la Germania non si sa cosa farà. Se non ci svegliamo, Stati Uniti, Russia e Cina ci faranno molto male, ci sbraneranno. Non dimentichiamoci che siamo un unico esercito, le lotte interne sono stupide".
SULL'ACCORPARE CHAMPIONS ED EUROPA LEAGUE - "Ho suggerito un'altra cosa: non dobbiamo dividere in fasi la Champions League, sarebbe mortificante. Dobbiamo capire come vendere bene il prodotto, chiamiamola tutta Champions League. Ci sono cinque paesi con un fatturato molto più alto delle altre, per questo c'è uno sbilanciamento. Facciamo due Champions League, una con Inghilterra, Italia, Spagna, Francia e Germania e l'altra con gli altri paesi. Le prime cinque di entrambe, poi, si sfidano".