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  • Atalanta, Percassi: 'Vogliamo Tonali. Zapata? Può partire, De Laurentiis...'
Atalanta, Percassi: 'Vogliamo Tonali. Zapata? Può partire, De Laurentiis...'

Atalanta, Percassi: 'Vogliamo Tonali. Zapata? Può partire, De Laurentiis...'

Antonio Percassi, presidente dell'Atalanta, parla a la Gazzetta dello Sport di quelli che sono i programmi futuri del club nerazzurro, atteso dal debutto in Champions League: "Siamo andati oltre il sogno, è stata una meravigliosa follia e siamo ancora sotto shock. Io ogni tanto voglio riguardare la classifica: davvero siamo arrivati terzi? Noi siamo l’Atalanta, siamo dei gran bei muratori, veniamo a lavorare a Milano alle cinque del mattino...".

MODELLO AJAX - "Io questo non posso dirlo: mi darebbero del montato. L’Ajax? Forse per come abbiamo giocato certe partite: il 4-1 all’Inter, il 3-0 alla Juve, due gare stratosferiche". 

CHAMPIONS A BERGAMO? - "E’ venuto fuori un casino, colpa mia: però anche arrivare terzi era un sogno... Roberto Spagnolo, il direttore operativo, mi ha detto: “Ma sei matto a dire ‘ste cose? Non si riesce”. Io invece dico: proviamoci. Chi lavora allo stadio mi insulta, io li provoco per farli stare lì ancora dalle 5 del mattino alle 10 di sera: gli daremo un premio. E loro sono scatenati, come se dovessero giocare loro la Champions: lavorano la domenica, di notte. Servono requisiti per chiedere una deroga, lo so. E io inviterò la Uefa - spero a fine giugno - a vedere la nuova curva da 9.300 tifosi già in stato avanzato, il centro di Zingonia: 40 milioni più altri 40 per uno stadio gioiello. E gli spiegherò che non li stampiamo, i soldi...".

APPUNTAMENTO COL PSG - "Dobbiamo parlare di un loro store sugli Champs Elysées e magari di un’amichevole estiva: se poi ci scappano discorsi di mercato...".

SU GASPERINI - "Quanto ho rischiato di perderlo? Chiedete a lui, ma ero abbastanza sicuro di convincerlo. Alla fine l’ho visto contento, ora dovremo accontentarlo: non sarà una passeggiata". 

SUL MERCATO - "Mercato triste lo scorso anno? Al telefono gli dissi che la tristezza era la nostra nell’ascoltare certe cose, visto quanto avevamo speso. Vorrei risentirgli dire che è triste e che finisca di nuovo come quest’anno". 

PROGRAMMI - "Ora arriva il difficile: continuità intelligente, nel rinforzare la squadra. Non dobbiamo stravolgere il nostro metodo: restiamo una provinciale, il primo obiettivo è la salvezza. Per quello mi interessava tanto Verona-Cittadella: è lì che dobbiamo guardare, il Verona è sempre stata una nostra grande rivale, come il Brescia. Ingaggi? Oltre certi tetti non si può andare, non possiamo permetterci di perdere certi equilibri: se ti monti la testa, fai il male della società. I nostri abbonamenti di una stagione non valgono un incasso di Inter e Milan per una sola partita: non puoi competere. Punteremo sui premi in base ai risultati: con i manager delle nostre aziende funziona". 

RICHIESTE DI GASPERINI - "E’ anche per garantire velocità su certe risposte che Luca si è messo in prima linea sul mercato. Da 30-32 milioni di fatturato, siamo passati a una previsione di 180-200: è la nostra azienda più complicata e la famiglia deve essere presente. Anche 24 ore su 24: vedo Luca che parla e risponde al telefono fino a mezzanotte. Nuovi acquisti? Un paio di giocatori d’esperienza, altri con prospettive di crescita. Un esempio: Tonali ci piace, ma c’è la coda. L’Ajax è da copiare per il coraggio di buttare dentro ragazzi senza problemi: non guardano l’età, in quello sono formidabili".

GIOVANI SU CUI PUNTARE - "Piccoli, Kulusevski. Ma ce ne sono altri 4-5 con un grande potenziale. Barrow? Ha sbagliato un paio di partite e si è bloccato: pensate che per lui abbiamo rifiutato 21 milioni, porca miseria, Luca mi rimprovera ancora... Sui conti, per fortuna, è un martello: è lui che mette in riga me".

GOMEZ, ILICIC, ZAPATA - "Spero nessuno, ma l’offerta migliore potrebbe arrivare per Zapata: lui ha detto che resta, poi i procuratori fanno il loro mestiere. Come De Laurentiis, che parla di Inglese alle sue cifre... Ma intanto sta facendo salire il valore di Duvàn. Cifra? Non per 40 milioni, a un’offerta fra i 50 e i 60 ci pensiamo: forse non si potrebbe dire no. Ma prima devo dare un’alternativa a Gasperini: bisogna farsi trovare preparati e con i conti in ordine, sempre. Ora che siamo in Champions ancora di più"

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