Esposito parla da leader: 'All'Inter grazie a Dio, Conte e Lukaku...'
"Conte è impressionante. Un allenatore straordinario. Lukaku è un ragazzo di un’umiltà fuori dal comune. Mi ha accolto nello spogliatoio come fossi il suo fratellino. Da lui ho solo da imparare, ma ho legato anche con D'Ambrosio, che fu allenato da mio padre ed è partito dalla Juve Stabia. Ci tengo che sappia quanto è importante per me. L'Inter è una cantera ma anche una famiglia. Si cresce come giocatori, ma si cresce anche come uomini. Devo tanto a Roberto Samaden (responsabile del settore giovanile nerazzurro, ndr), ma voglio ricordare anche Roberto Clerici, che mi scoprì portandomi a Brescia e che è scomparso. Gaetano Oristanio è un talento puro, 2002 come me. Ma non lo dico perché è un mio amico: ha un gran piede sinistro, e non solo quello. Avete visto che gol ha segnato al Mondiale? In Qatar nel 2022? Piano. Se sono arrivato qui, è soltanto per aver fatto un passo alla volta. La maglia azzurra è una, lo stemma è uno, l’orgoglio è unico. E chi non dà il 100% ogni giorno, in Nazionale non ci va. E di ogni squadra in cui gioco mi piace essere un leader".