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  • Fawcus, mitico presidente-giocatore del Genoa, campione a 42 anni. Vi immaginate se Agnelli o Lotito giocassero?

    Fawcus, mitico presidente-giocatore del Genoa, campione a 42 anni. Vi immaginate se Agnelli o Lotito giocassero?

    • Alessandro Bassi
      Alessandro Bassi
    Immaginate un Lotito o un Agnelli giocare, ciascuno accanto ai giocatori delle rispettive squadre, la partita decisiva per la vittoria dello scudetto. Immaginateli correre a caccia del pallone, a marcare un giocatore avversario. Ad esultare, sudati e stremati, per la vittoria. Ci riuscite? In verità nella storia del calcio italiano è già successo che il presidente di una società vincesse da giocatore il titolo di campione d'Italia. È accaduto tanto tempo fa al presidente del Genoa, George Fawcus, che nella duplice veste di presidente-giocatore vinse il campionato del 1900.

    DAL CRICKET AL FOOTBALL - Sul finire dell'800 una nutrita schiera di inglesi anima il commercio di Genova e tra una contrattazione e un affare trascorrono il loro tempo libero con quei giochi che tanto entusiasmano i loro connazionali nella terra d'Albione, il cricket in special modo. Attorno al suo porto Genova offre sponde non solo ai commercianti inglesi ma anche a svizzeri, tedeschi e nordici, tutti appassionati di cricket e così il 7 settembre del 1893, nelle stanze del consolato britannico al numero 10 di via Palestro, con il benestare del console Sir Alfred Payton viene fondato un club nel quale si possa giocare a cricket: il Genoa. Tra i praticanti di questo sport e tra i fondatori della neonata società c'è anche George Fawcus, inglese che commercia in carbone e che dopo essere stato capitano della sezione cricket si innamorerà anche del football. 

    PRESIDENTE-GIOCATORE - Football che al Genoa arriva alcuni anni più tardi, grazie ad un altro inglese, James Spensley. Nel 1898 il Genoa vince il primo campionato italiano di calcio e agli inizi di  gennaio dell'anno successivo alla presidenza della squadra genoana viene eletto proprio George Fawcus. Sotto la sua guida il Genoa si laurea campione d'Italia per ben cinque volte e in una di quelle volte Fawcus gioca pure. Il mondo calcistico dell'epoca è molto diverso da quello attuale. Anche in Italia – seppur con le debite distinzioni culturali, sociali e storiche – l'atmosfera ricorda quella evocata nella recente serie TV “The English Game” trasmessa sulla piattaforma streaming Netflix. Aprile 1900. In semifinale il Genoa affronta la Sampierdarenese e in quell'occasione il presidente Fawcus gioca all'ala sinistra. La vittoria dei genoani è rotonda. Il 22 aprile al Velodromo Umberto I a Torino il Genoa batte in finale il Football Club Torinese e nella formazione ufficiale troviamo ancora il presidente Fawcus schierato sempre all'ala sinistra. Fawcus, in questo modo, riesce nell'impresa di vincere da presidente e giocatore il titolo di campione d'Italia. Dalla documentazione pubblicata dalla Fondazione Genoa 1893 non risulta che Fawcus abbia giocato altre partite dopo queste e neppure prima. Possiamo leggere, però, dalle pagine di Genoa Club, il bollettino ufficiale della società del dicembre 1921, una precisazione: “Particolare degno di nota: l'ala sinistra era il Presidente della società, signor Fawcus che giocava per l'ultima volta e contava 42 primavere!!”. Tanto basta, comunque, da valergli il particolare primato di essere l'unico calciatore di una squadra italiana ad aver vinto il campionato mentre era anche presidente.

    LA COPPA FAWCUS - Con la vittoria del campionato del 1900 il Genoa conquista definitivamente la coppa messa in palio dal Duca degli Abruzzi nel 1898. Fawcus, come abbiamo visto, ha vinto il titolo rincorrendo il pallone alla notevole età di 42 anni e a quel punto smette di giocare. Però resta presidente del Genoa e per il campionato del 1901 lo stesso Fawcus mette in palio una nuova coppa che andrà definitivamente alla società che riuscirà a vincere per tre volte il campionato. Il meccanismo della challenge cup era semplice: chi vinceva il torneo poteva tenersi la coppa sino all'edizione successiva, quando l'avrebbe dovuta rimettere in gioco. Chi l'avesse vinta per tre volte l'avrebbe definitivamente conquistata. Così come la Coppa Duca degli Abruzzi, anche la Coppa Fawcus viene vinta in maniera definitiva dal Genoa che si aggiudica i campionati dal 1902 al 1904. La Coppa Fawcus è custodita al Museo della Storia del Genoa e legato ad essa c'è un curioso aneddoto. Nel 1980 durante un soggiorno della Regina Elisabetta II a Genova la coppa viene donata dal Genoa alla sovrana, in segno di amicizia. Il protocollo della Casa Reale non ammette regali se non da Capi di Stato, quindi la Regina in persona, comunque grata per il pensiero, decide che il trofeo rimanga a Genova e fa aggiungere il proprio nome a fianco di quello di Fawcus. Se ce ne fosse bisogno, un segno ulteriore del profondo legame che da sempre unisce il Genoa con la Gran Bretagna.


    (Alessandro Bassi è anche su http://storiedifootballperduto.blogspot.it/)

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