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  • Insigne in Nazionale.| Ferlaino: 'Stupendo per Napoli'
Insigne in Nazionale.| Ferlaino: 'Stupendo per Napoli'

Insigne in Nazionale.| Ferlaino: 'Stupendo per Napoli'

  • Vincenzo Vitiello

'Insigne in Nazionale? È davvero stupendo! Speriamo che possa anche giocare, anche solo uno spezzone di partita' A manifestare gioia ed ottimismo per il giovane talento napoletano è l'ingegnere Corrado Ferlaino, intervenuto quest'oggi sulle frequenze di radio Kiss Kiss Napoli. L'ex presidente del Napoli, inoltre, ha parlato dei tempi in cui si arrabbiava per la mancata convocazione in Nazionale dei giocatori del suo Napoli, meritevoli di giocare anche con l'azzurro dell'Italia. Ferlaino ha espresso, infine, il suo parere sulla possibilità della squadra partenopea di essere l'anti Juve e sul terreno di gioco del San Paolo:

 

SU INSIGNE- 'È l’inizio di una carriera, speriamo che dia il suo contributo anche con l’azzurro della Nazionale. Prandelli credo voglia rinnovare la nazionale e per quello pesca in Under 21 e secondo me fa bene. Le mie reazioni alle non convocazioni dei napoletani in Nazionale? Mi arrabbiavo un po’ come napoletano ma poi pensandoci bene era un vantaggio, visto che i miei giocatori poi risparmiavano le forze. Nino Musella , ad esempio, avrebbe meritato qualche chiamata in Nazionale anche se c’è da dire che era un po’ discontinuo'.
 

NAPOLI ANTI JUVE?-  'Innanzitutto per vincere uno scudetto ci vuole fortuna. Il primo scudetto il Napoli lo vinse senza proclami, senza mai parlarne. Nel secondo, invece, cambiammo assolutamente atteggiamento, da parte nostra ci fu addirittura una sorta di spavalderia, fummo anche un po’ arroganti facendo crollare il Milan sui nervi. Fu una sorta di riscatto dopo che ne avevamo perduto uno un po’ particolare due anni prima. L’ambiente devono alimentare la piazza, i giornali si vendono e se ne parla di più. La spinta del pubblico, poi è una sorta di droga che ti spinge sempre di più a vincere, il che è positivo'.

 

IL MANTO DEL SAN PAOLO-  'Non so cosa sia successo in verità, forse il San Paolo ha altri difetti, prendi la tettoia, dava già dei problemi all’epoca in cui io ero presidente, i bagni erano fatiscenti già allora, insomma lo stadio meriterebbe un riassetto generale. Come mi comportavo quando segnava il Napoli? Sono sempre stato molto contenuto e pacato non urlavo molto. Ricordo ad esempio un Napoli-Juve accanto ad Agnelli; quando segnò ed io sorrisi, esultando solo nel mio interno, l’Avvocato mi disse: ma lo sai che hai proprio un grande Napoli? Al gol di Renica in Coppa Uefa lì sì che mi scatenai. Stare in silenzio sarebbe stato impossibile'.

 


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