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  • Fiorentina:| Pressing su Frey

    Fiorentina:| Pressing su Frey

    Il mercato dei soldi fantasma ogni tanto può regalare una sorpresa. Preziosi, il presidente del Genoa che ama andare a cena con Galliani, stavolta ha cambiato commensale, trovando in Pantaleo Corvino un altro amante della buona tavola. Hanno parlato di Frey, il portiere della Fiorentina di fatto sul mercato nell’ottica del ridimensionamento degli stipendi. Sul francese Preziosi ha messo gli occhi dopo aver deciso che Eduardo, il suo numero uno e titolare della Nazionale portoghese, non dà più garanzie. Eduardo — fra i migliori ai Mondiali in Sudafrica — ha vissuto una stagione difficile, con papere ripetute che sono costate molti punti in classifica. Proprio per dare al Genoa un portiere affidabile, mister Giochi Preziosi ha individuato in Frey una valida alternativa. Fin qui il Genoa, ma Corvino ha trovato la parola giusta per mettere sul piatto anche una possibile contropartita tecnica. E allora l’ipotesi più probabile è che si sia parlato di Robert Acquafresca, il promettente attaccante — un tempo nel giro azzurro — che il Cagliari doveva riscattare dal Grifone ma che alla fine è rimasto proprio a Genova. Chiaro che la Fiorentina consideri Acquafresca una buona riserva di Gilardino e nulla più, ma l’affare si potrebbe chiudere presto. 

    Altro discorso è stato fatto per Miguel Veloso, il centrocampista portoghese che i viola hanno cercato con insistenza a più riprese e che incontrarono nei preliminari di Champions contro lo Sporting Lisbona due anni fa (Veloso segnò anche un gran gol di sinistro). In questo caso è il Genoa interessato a disfarsi di un ingaggio pesante, ma entrano in gioco altri fattori, cioè i soldi che mancano. 
    Un anno fa Preziosi pagò Veloso 14 milioni, ma il portoghese ha deluso in questa stagione. 
    Chiaro che adesso il Genoa non vorrebbe rimetterci troppo. Appare comunque chiaro che se Frey e il Genoa dovessero trovare un punto di incontro, per la Fiorentina cambierebbero i programmi per il portiere. Dato per scontato il lancio di Neto — un rischio che Corvino affronta con tranquillità — resterebbe da decidere il futuro di Boruc. Il polacco è stato pagato poco più di un milione e ha diverse richieste dall’estero: in questo caso Corvino con la sua cessione (sui cinque milioni) potrebbe realizzare una significativa plusvalenza. La cessione di Frey potrebbe permettere di tenere a Firenze Gilardino. Solo con il monte ingaggi abbassato, la società viola inizierà le operazioni in entrata, gli acquisti. Ma nessuno ha fretta, nel mercato dove i soldi sono merce rarissima, più dei campioni. Ieri intanto sono state aperte le buste: D’Agostino torna all’Udinese (la Fiorentina ha messo 50 mila euro, Pozzo 110 mila) con una minusvalenza a carico dei viola di 3,7 milioni di euro, Del Sante è del Varese; Fedi del Matera, Jan Hable dell’Ascoli, Giacomo Lepri del San Marino e Arturo Lupoli dell’Ascoli.
    Altri contatti sono in corso con l’Udinese per Floro Flores e con il Milan per Cassano. Se dovesse passare la regola del secondo extracomunitario (la decisione ai primi di luglio) Corvino è pronto: nel mirino Marcos Arouca da Silva del Santos, che sembra avere le caratteristiche per sostituire D’Agostino, e Leandro Damiao, attaccante dei brasiliani dell’International che potrebbe sostituire Gilardino se lasciasse Firenze.


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