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  • Frison e Morosini:| Linea calda con Udine

    Frison e Morosini:| Linea calda con Udine

     

    È calda la linea Vicenza-Udine in questi giorni. Calda nel senso che sono più di uno i lavori in corso tra il club di via Schio e quello dei Pozzo, capace di conquistare un posto in Champions League nella prossima stagione grazie al lavoro del confermatissimo ex biancorosso Guidolin in panchina.
    Intanto c'è la trattativa sul portiere: Alberto Frison, rientrato dal prestito al Frosinone, è uno dei pezzi pregiati della vetrina vicentina ed è facile immaginare che con lui si cercherà di far cassa per poi reinvestire nella costruzione della squadra da affidare a Baldini.

    Frison, riscattato dal Treviso nell'estate del 2009, è diventato il "tesoretto" di questa edizione del mercato e alla fine il Vicenza, che valuta sopra il milione di euro la metà del cartellino del portiere, dovrebbe realizzare bene dalla cessione. Ma il vero colpo sarebbe incassare e però tenere la comproprietà del giovane estremo difensore e riuscire ad averlo a difesa della porta biancorossa nella prossima stagione.
    Riuscirà il d.t. Cristallini a chiudere il cerchio? Di certo ci sta lavorando, con l'Udinese che ha confermato il suo interesse, ma anche con altri club. Perché Frison piace a tanti (anche a Lecce e Atalanta) e il Vicenza non può che ricavare vantaggi dalla presenza di diverse pretendenti.
    Linea calda in questi giorni con Udine non solo per la trattativa che riguarda Frison: in bianconero infatti è rientrato per fine prestito il centrocampista Piermario Morosini, che in biancorosso era arrivato con il mercato di gennaio. «Sappiamo della sua volontà di tornare a Vicenza, con noi Morosini ha sempre fatto bene - conferma il d.t. Paolo Cristallini - e ha tutta la nostra stima, ma ad oggi non abbiamo ancora approfondito la sua posizione con l'Udinese perché in questo momento la priorità sono le comproprietà».
    Indipendentemente da come finiranno le trattative per Frison e Morosini (e c'è anche, in compartecipazione, il brasiliano Alemao, di cui parliamo nell'articolo qui sotto), il Vicenza ha confermato l'interesse per il ventenne attaccante di origine nigeriana Odion Jude Ighalo, di ritorno dalla stagione in prestito in Spagna al Granada.
    Dunque tanta carne al fuoco con l'Udinese, una delle società con cui il Vicenza intrattiene tradizionalmente buoni rapporti e porta spesso a buon fine le trattative di mercato. Così come con la Sampdoria, retrocessa in B e grande favorita del prossimo torneo: con la società blucerchiata il Vicenza ha in comproprietà il difensore Alessandro Bastrini.
    In questo caso non è stato complicato raggiungere un'intesa: rinnovo della compartecipazione e permanenza a Vicenza del giocatore, che nella stagione appena conclusa non ha potuto esprimersi al meglio anche perché frenato da una serie di problemi di carattere fisico.
    Pure con il Palermo il club di via Schio ha relazioni strette e ha appena definito le situazioni di Luca Di Matteo (riscattato dalla società rosanero) e di Nicola Rigoni (ora il suo cartellino è interamente del Vicenza). 
    Resta in sospeso la posizione del terzo giocatore che era in compartecipazione con la società di Zamparini e cioè Gianvito Misuraca.
    Manca ancora la firma del trequartista e perciò con lui e il suo procuratore Vigorelli ci sarà un incontro per sbloccare la situazione nel senso del rinnovo della comproprietà (soddisfacente per entrambe le società) e per individuare la destinazione migliore: ancoraVicenza o, più probabilmente, un'altra squadra. A. M.  Quando tutto sembrava ormai definito e pareva imminente l'annuncio, qualcosa s'è inceppato e l'arrivo di Rolando Maran, ex tecnico del Vicenza, sulla panchina del Gubbio neopromosso in B si è così complicato.
    Da che cosa è stata determinata la frenata? Sembra che il programma  non abbia convinto del tutto Maran, ma soprattutto l'ex allenatore del Vicenza sarebbe tentato, stando alle indiscrezioni che provengono proprio dall'Umbria, da altre due possibilità. Una sempre in serie B sarebbe rappresentata dal Grosseto dell'inquieto presidente Camilli. L'altra, in Prima divisione, da uno Spezia ambizioso, deciso a correre per la promozione e disposto forse ad un accordo biennale pur di convincere Maran.
    Deve essere ancora del tutto definita la situazione delle panchine nella nuova serie B  e in una condizione molto particolare si trova l'Albinoleffe.
    Dopo aver pilotato la squadra alla salvezza, Emiliano Mondonico deve lasciarne la guida per curarsi e debellare il tumore che già aveva reso necessaria in gennaio una delicata operazione, purtroppo per il tecnico non risolutiva come si sperava.
    Mondonico passa dunque il testimone a quello che è da tempo il suo vice, l'ex centrocampista biancorosso Daniele Fortunato. Il presidente dell'Albinoleffe Gianfranco Andreoletti ha optato per la linea della continuità e adesso in riva al Serio tutti si augurano che l'allievo sappia ripercorrere le orme del suo grande maestro.


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