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Genoa, la sosta come medicina: Gilardino confida nella pausa per risollevare il Grifone
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Le due settimane di stop imposte dagli impegni delle nazionali alla Serie A consentiranno infatti al tecnico rossoblù di riordinare un po' le idee, dopo un settembre e un avvio di ottobre negativissimi per lui e la sua squadra. Nelle ultime sei gare disputate, infatti, il Grifone ha raccolto la misura di un punto in campionato, segnando appena due gol, ed è stato eliminato ai rigori dalla Coppa Italia per mano dei 'cugini' della Sampdoria.
Un'involuzione di risultati che si rispecchia anche nel gioco e che in parte può essere spiegata e giustificata anche dalle moltissime assenze a cui Gilardino deve far fronte. Da Ruslan Malinovskyi a Junior Messias, passando per Milan Badelj, Morten Frendrup e Caleb Ekuban, fino ad arrivare a Mattia Bani, attualmente sono ben sei, e tutti potenzialmente titolari, i giocatori fermi per guai fisici di diversa natura. Escluso l'ucraino, per il quale la stagione appare già compromessa, per tutti gli altri però la speranza è quella di riuscire a sfruttare la sosta per rimettersi a disposizione del collettivo già per la gara con il Bologna di sabato 19. Due settimane piene per ricaricare le batterie fisiche e mentali necessarie per uscire da un tunnel all'apparenza privo di sbocchi.
In attesa di buone notizie proveniente dall'infermeria di Pegli, nel frattempo l'allenatore biellese può sorridere per ciò che arriva dalle convocazioni in nazionale. Anche a causa dei già citati infortuni, saranno infatti appena quattro i giocatori che Gilardino non potrà avere a disposizione nei prossimi giorni, proprio perché impegnati con le rispettive selezioni. Si tratta del messicano Johan Vasquez, del belga Koni De Winter, del norvegese Morten Thorsby e dell'azzurrino Fabio Miretti. Un elenco certamente esiguo, ristretto dalle defezioni di Frendrup e Malinovskyi, che consentirà al tecnico rossoblù di avere gran parte dei suoi ragazzi con sé in queste due settimane probabilmente decisive per il futuro suo e del Genoa.
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il problema gilardino non e’ di gioco, e nemmeno tattico: e’ evidente che e’ lui il primo demoral...