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  • Genoa, Marroccu: 'Nessuna operazione con la Samp. Schone? Chi non vuol restare non va convinto. Sturaro tornerà'

    Genoa, Marroccu: 'Nessuna operazione con la Samp. Schone? Chi non vuol restare non va convinto. Sturaro tornerà'

    • Marco Tripodi
    A poco più di una settimana dalla fine del mercato invernale, il direttore sportivo del Genoa, Francesco Marroccu, ha fatto il punto sulle trattative presenti, future e passate dei rossoblù. A cominciare dall'assunto più volte declamato riguardo a possibili nuovi acquisti: “Come già detto nei giorni scorsi - ha dichiarato il dirigente a Buoncalcioatutti.it - per me il mercato in entrata può definirsi chiuso. Chiaramente, se dovessero esserci delle uscite pesanti andranno poi rimpiazzate, ma non c’è niente in pentola e non abbiamo alcuna intenzione di cedere i capisaldi della squadra. In questo mi sento di tranquillizzare i tifosi. Noi dobbiamo puntare a salvare il Genoa e non a salvare il mercato”. 

    Del resto il suo colpo ad effetto il Grifone in questa sessione di trattative lo ha già piazzato. E Marroccu ha voluto rivelarne i retroscena: “L’idea Strootman è nata bevendo un caffè col presidente. Abbiamo fatto un’operazione in 5 giorni nonostante attacchi frontali di altri club. Bisogna riconoscere che la serietà e la professionalità del giocatore sono state vitali per portare a termine l’operazione. A livello personale l’operazione Strootman, insieme a quella per Nainggolan, è quella che personalmente mi ha dato più gratificazione"

    Sulle presunte operazioni possibili con la Sampdoria vaticinate in settimana, Marroccu ha specificato: “Il Genoa nel calcio italiano ha ottimi rapporti con tutti e 19 i club e tra questi c’è anche la Sampdoria. Ma credo che non ci sarà nessuna operazione con la Sampdoria”.

    Altro chiarimento sul presunto mancato convincimento di Schone a restare in rossoblù: “I giocatori che devono essere convinti di indossare la maglia del Genoa non sono giocatori del Genoa. Io non ho provato a convincerlo, ho provato a sentire quale fosse lo stato d’animo e il malumore di Schöne, malumore che non era modificabile. Non ho minimamente provato a convincerlo: ho preso atto e l’ho salutato”. 

    Altro grande addio di queste settimane è quello di Stefano Sturaro, passato oggi ufficialmente al Verona: “Sturaro è un figlio del settore giovanile, un grande professionista e un calciatore a cui mi sento anche affettivamente legato, ma nel calcio bisogna fare le scelte giuste. La scelta giusta era quella di dargli l’opportunità di ritrovarsi e sono profondamente convinto che le strade di Stefano e quelle del Genoa s’incroceranno nuovamente in un momento in cui potrà dare il contributo importantissimo che lui ha sempre dato al Genoa”. 

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