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    Giaccherini: "Conte può tutto, Fonseca non è un vincente come lui. E su Motta..."

    Giaccherini: "Conte può tutto, Fonseca non è un vincente come lui. E su Motta..."

    • Redazione CM
    Emanuele Giaccherini non ha dubbi: "L'Inter resta nettamente favorita per lo Scudetto. Ma occhio a Thiago Motta e Conte".

    L'ex giocatore di Cesena, Juventus, Bologna, Napoli e Chievo, ora commentatore per Dazn, ha parlato a La Gazzetta dello Sport e fatto il punto sulla corsa al titolo in Serie A, analizzando le panchine delle big del campionato.

    INTER FAVORITA - "L'Inter ha vinto l'ultimo Scudetto e rispetto alla maggior parte delle rivali riparte con lo stesso allenatore. Inzaghi ha un giocattolo rodato e già migliorato grazie agli innesti a parametro zero di Zielinski e Taremi".

    THIAGO MOTTA - "Non era un chiacchierone. Ma quando parlava, c’era da preoccuparsi. E infatti stavamo tutti zitti ad ascoltarlo. Thiago ha una personalità incredibile e a Bologna ha raggiunto una storica qualificazione in Champions mostrando un calcio straordinario.

    MOTTA SI RIPETERA' ALLA JUVENTUS? - Sono ottimista. Se riuscirà a trasmettere le sue idee, magari adattandole anche alle caratteristiche diverse di alcuni bianconeri, vedremo una Juve divertente e vincente. Giuntoli, che ho avuto come ds a Napoli, è navigato e conosce il calcio. Se ha voluto Thiago è perché si era accorto che con Allegrila squadra aveva vinto poco ed espresso anche meno a livello di gioco. Alla Juve conta trionfare, ma i tempi cambiano e giocare bene aiuta".

    CONTE SENZA COPPE HA CONQUISTATO IL CAMPIONATO CON LA JUVENTUS E CON IL CHELSEA AL PRIMO COLPO: PUO' RIPETERSI A NAPOLI? - "Antonio può tutto, è un vincente. Vediamo come finirà il mercato e chi resterà tra Osimhen e Kvara. Sicuramente, Conte è un valore aggiunto. Ogni domenica vedremo un Napoli indemoniato e che in campo vola. Come successe a noi nel 2011-12. Non eravamo i più forti, ma Conte ci trasformò e ogni partita la giocavamo a intensità super. Conte valorizzerà tutti, a partire da Lindstrom".

    ANEDDOTO SU CONTE - "Il secondo anno alla Juve, quando eravamo tornati in Champions, anche se rientravamo all'alba dalle trasferte europee ci comunicava l'orario dell'allenamento soltanto all'ultimo. Monte-Carlo è vicina a Torino e lui, non dandoci mai un programma settimanale, voleva evitare che qualcuno di noi si organizzasse impegni per tempo. Ci voleva focalizzati soltanto sul calcio".

    PERCHE' CONSIDERA IL MILAN UN PASSO INDIETRO PER LO SCUDETTO? - "Perché Fonseca, ai tempi della Roma, non ha dimostrato di essere un vincente come Conte. Il Milan lo vedo dietro a Inter, Juve e Napoli soprattutto in difesa. Fonseca punta su un calcio di dominio, ma dovrà trovare il giusto equilibrio in fase difensiva".

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