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  • I tifosi del Manchester City 'avvisano' Guardiola: Foden farà la fine di Sancho?

    I tifosi del Manchester City 'avvisano' Guardiola: Foden farà la fine di Sancho?

    • Andrea Distaso
    Ntcham, Rony Lopes, Angeliño, Pozo, Sancho e Brahim Diaz. Sono soltanto alcuni dei calciatori di talento che il Manchester City ha sacrificato sul mercato dopo averli acquistati da giovanissimi per sottrarli all'agguerrita concorrenza delle rivali di Premier e ai principali club europei. Una politica che ha sollevato più di qualche critica tra gli addetti ai lavori e i tifosi dei Citizens, terrorizzati dall'idea di assistere con rimpianto alla partenze di altre promesse del futuro, con un nome che spicca su tutti, quello di Phil Foden.

    GUARDIOLA LO BLINDA MA... - Un timore che Pep Guardiola ha provato subito a scacciare, al termine del match di FA Cup vinto largamento contro il Rotheram, nel quale il centrocampista classe 2000 ha trovato il suo primo gol tra i professionisti: "Via in prestito? In nessun modo, impossibile. Lui resterà con noi molti, molti anni. Credetemi. Se gioca è perché noi crediamo possa farlo". Eppure, in questo primo scorcio di stagione, il miglior giocatore dell'ultimo Mondiale Under 17 ha collezionato la miseria di 91 minuti in Premier League e 93 in Champions, chiuso dai tanti fenomeni di cui è imbottita la formazione campione d'Inghilterra. Blindato dal recente rinnovo di contratto fino a giugno 2024, come si comporterebbe Foden nel caso in cui una squadra si presentasse con un'offerta invitante e soprattutto con la prospettiva di giocare da protagonista e da titolare?

    RIMPIANTO SANCHO - Il caso Sancho è una ferita ancora vivissima, visto che il ragazzo originario di Trinidad sta letteralmente entusiasmando tra le fila del Borussia Dortmund capolista in Germania, tanto da aver attirato l'interesse delle big del Vecchio Continente, Real Madrid in testa. Il Manchester City si è comunque premurato di inserire nel contratto di cessione un diritto di prelazione per riacquistare l'attaccante, pareggiando eventuali altre offerte, ma impietosa è stata l'ammissione del ragazzo nel giustificare l'addio a un club così prestigioso, ricco ma poco propenso a dare spazio ai giovani. Tanto più se per doti tecniche o caratteriali poco collimano con l'idea di calcio di Guardiola. L'altro esempio recente è quello del fantasista spagnolo classe '99 Brahim Diaz, acquistato nel gennaio 2014 dal Malaga per un indennizzo di 350.000 euro e rivenduto pochi giorni fa al Real per 17,5 milioni; 15 presenze e 2 gol per remunerati, ma col rischio di doverlo rimpiangere tra qualche anno.

    PLAYER TRADING - Questi sono solamente i casi più eclatanti, che non tengono evidentemente conto dei tanti ragazzi mandati in prestito, dagli "americani" Herrera e Medina che militano in MLS a Patrick Roberts spedito al Girona dopo l'esperienza al Celtic, passando per il centrocampista brasiliano classe '98 Douglas Luiz. Si chiama player trading, un modo come un altro di generare introiti, "sulla pelle" di giovani promesse costrette il più delle volte a spiccare il volo altrove. Dopo Sancho, sarà il turno di Foden?

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