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    Iachini: 'Sampdoria, sarei potuto tornare; se ripenso alla promozione mi emoziono'

    Iachini: 'Sampdoria, sarei potuto tornare; se ripenso alla promozione mi emoziono'

    • Lorenzo Montaldo
    Beppe Iachini e la Sampdoria avevano trovato immediatamente un'intesa difficile da spiegare, e anche da replicare. I tifosi blucerchiati avevano subito apprezzato lo spirito combattivo e la grinta del 'mister con il cappellino', e l'allenatore li aveva ripagati con una promozione immediata in Serie A che ad un certo punto della stagione sembrava davvero difficile: "E’ stata una bellissima avventura anche per me, un grande ricordo coronato con un importante traguardo: riportare la Samp dove merita di stare" racconta Iachini ad Antenna Blu. "Non ho mai dimenticato quella cavalcata. Per le emozioni che ci sono state sono quasi sembrati 10 anni. Sono contento perché è stata proprio un’impresa che terrò nel cuore".

    Iachini non ha mai avuto dubbi, nonostante una situazione di classifica complessa: "Io onestamente ho sempre creduto a quell’obiettivo, perché se non ci avessi creduto io non sarei riuscito a trasmettere questo sentimento a tutti i collaboratori e ai giocatori. C’era da ricostruire spirito e fiducia di tutti. I ragazzi sono stati bravissimi a credere in quello che proponevamo io e il mio staff - riporta Sampdorianews.net-. Si è creato un grande feeling allora che è sfociato poi nella festa finale".

    Tra i ricordi dell'ex mister doriano, uno in particolare va al suo presidente: "Mi piace ricordare il presidente Riccardo Garrone, perché sono stato probabilmente l’ultimo allenatore che gli ha potuto regalare un importante soddisfazione. C’è stata una fase in cui sarei potuto tornare ma ero sotto contratto col Palermo. La società della Sampdoria sta lavorando sempre per fare una squadra con diversi giovani con prospettive importanti. Quella attuale è un buon mix di giocatori esperti e giovani di qualità. Tutte le componenti hanno tempi e margini per fare sempre meglio".

    "Ancora oggi quando ripenso al nostro percorso mi emoziono - prosegue Iachini -quando siamo arrivati c’erano tante difficoltà. È stato uno dei momenti più emozionanti della mia carriera nel mondo del calcio. La non riconferma fu una sorpresa anche un po’ per me, pensavamo di aver fatto un buon lavoro. Oltre alla promozione avevamo lasciato anche un patrimonio di giovani valorizzati come Eder, Icardi, Obiang, Soriano e Pellè. Sono felice di essere stato uno tra i primi allenatori che hanno avuto. Alcuni di loro inoltre hanno consentito poi alla società di guadagnare un patrimonio importante. Sono molto soddisfatto sotto molti aspetti per il lavoro fatto".

    Iachini conclude poi il suo intervento analizzando il lavoro di Giampaolo: "Non mi permetto di giudicare le scelte dei miei colleghi. Ricordo quando avevo impiegato Soriano sulla trequarti o Krsticic davanti alla difesa. Certe volte noi allenatori vediamo i giocatori in certe posizioni per quanto visto in settimana. Posso capire quindi l’andare a insistere su alcuni giocatori e su alcune scelte. Io penso che Giampaolo abbia fatto certe scelte secondo le sue logiche".

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