
Inter, chi è Yarek Gasiorowski: il nuovo Sergio Ramos che piace a Baccin e Ausilio
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In casa Inter si stanno studiando e sondando i vari profili per comprendere chi sia il candidato ideale. Le alternative portano a Nathan Zézé del Nantes, Robert Renan, il cui cartellino è di proprietà dello Zenit San Pietroburgo - ma è in prestito fino a dicembre all’Internacional -, e Mauro Perkovic della Dinamo Zagabria (SCOPRI CHI E’).
Bocciate, invece, sono state le candidature di Hermoso e Ricardo Rodriguez, Oaktree ha dato l’autorizzazione a investire una cifra massima vicina ai 10 milioni di euro (acquisita anche grazie alle varie cessioni che il team Marotta/Ausilio/Baccin sta portando a termine) per un profilo con caratteristiche precise e che sia, prima di tutto, un giovane di talento. E tra le idee attualmente al vaglio della dirigenza nerazzurra, è spuntata la candidatura di Yarek Gasiorowski, centrale spagnolo classe 2005 del Valencia, come riferisce Tuttosport.
Ma andiamo a scoprire perché l’Inter sta seguendo Yarek Gasiorowski.
Difensore centrale mancino, alto 1.92, è campione d’Europa in carica con la Spagna Under 19 (la stessa che ha sconfitto l’Italia di Camarda e Zeroli in semifinale). Il suo nome è uscito durante la trattativa con Sergio Barila a margine dell’affare che ha portato Josep Martinez a essere il nuovo secondo portiere dell’Inter. Con Gasiorowski, l’ex Genoa condivide il procuratore che ne gestisce gli interessi. Il centrale del Valencia è un’idea che stuzzica la fantasia del board di Viale della Liberazione: in passato, il profilo del classe 2005 era stato messo nel mirino anche dalla Juventus. Il giocatore iberico ha un contratto in scadenza il prossimo 30 giugno 2025, ma il club spagnolo ha un’opzione per un rinnovo biennale automatico. Buona parte della trattativa, dunque, si giocherà sulla clausola rescissoria presente nell’accordo e dal valore compreso tra i 15 e i 20 milioni di euro.
Valenciano di nascita - nato a Polinyà de Xúquer, comune di Valencia di 2mila abitanti -, ma dal chiaro cognome polacco ereditato dal padre (la madre, invece, è spagnola). Gasiorowski entra nel vivaio del Valencia a sette anni, prelevato dal Taronges. Una vita nel settore giovanile prima di vivere le emozioni della prima squadra. Il 7 ottobre esordisce in Liga, subentrando nei minuti finali contro il Maiorca, un mese dopo avviene il debutto dal 1': in Copa del Rey contro il Logrones. Nel mezzo, anche una mezz'ora di buon livello contro il Real Madrid allo stadio Santiago Bernabeu. Mica male, no?
Ma perché piace all’Inter? Gasiorowski è un centrale difensivo duttile (nasce come terzino) dalle movenze eleganti e ben strutturato a livello fisico. Nonostante la statura – è alto 1.92, come dicevamo -, possiede una buona velocità e un’ottima corsa sia senza palla che con il pallone fra i piedi. Gasiorowski è un difensore di rottura moderno, che ha in dote la capacità di saper pressare l'avversario. Inoltre, ha un buon senso del posizionamento e un timing nei contrasti non indifferente. Legge bene le palle alte e ha visione di gioco di buon livello, una qualità che lo rende abile nel saper effettuare passaggi lunghi alla ricerca di spazi in profondità.
E poi ha anche uno spiccato senso del gol, alla Sergio Ramos per citarne uno. Con la Spagna (anche se, per il futuro, la Polonia lo ha già contattato diverse volte) U19, infatti, contro la Moldavia, il classe 2005 è andato a segno per ben tre volte, realizzando una tripletta e finendo in una lista di difensori spagnoli - che hanno segnato tre reti in una sola partita - di assoluto livello: lo stesso Ramos, Hierro. Prima di mancino, poi di destro, infine di testa, una prestazione da incorniciare. A sottolineare come Gasiorowski sia un profilo davvero talentuoso, tanto che The Guardian lo ha inserito nella top 60 dei migliori giocatori nati nel 2005.
L’Inter ci pensa: Gasiorowski è il mister x di Ausilio.