Calciomercato.com

  • Inter, ecco tre problemi che Pioli dovrà risolvere

    Inter, ecco tre problemi che Pioli dovrà risolvere

    L'Inter ha riagguantato il pareggio in extremis e, nonostante la buona prestazione nel derby, sono emerse vecchie lacune che Stefano Pioli dovrà colmare al più presto. L'edizione odierna della Gazzetta dello Sport pone l'accento su tre problemi che la società nerazzurra dovrà fronteggiare: 

    1) "EQUILIBRI TATTICI  - I due gol del Milan sono figli di gravi amnesie tattiche, sia individuali sia di squadra, che non possono essere giustificate solo con le carenze tecniche di questo o quel giocatore. Pioli dovrà lavorare sodo per accorciare le distanze fra i reparti, migliorare certi meccanismi fra i singoli e rendere così più efficace la fase difensiva, che non dipende solo dagli specialisti della retroguardia, ma che coinvolge appunto l’intero undici titolare. Ci vanno spesso di mezzo Miranda e Murillo, non è però semplice gestire sistematicamente l’uno contro uno a campo aperto, senza «filtri» per intenderci. Serve poi una massiccia dose di sedute tattiche pure in fase propositiva, visto che l’Inter si muove davvero pochissimo senza palla, risultando spesso monotona e prevedibile nella metà campo avversaria. I nerazzurri segnano di fatto «sfondando», quasi mai attraverso azioni e schemi puliti".

    2) LEADER E QUALITÀ -  "In attesa del mercato di gennaio, la perfezione tattica è l’unica strada per mascherare un paio di evidenti lacune tecniche: in mezzo al campo manca un leader, uno che sappia dettare i tempi e gestire i momenti più delicati con la giusta personalità; dalla trequarti in avanti pesa invece l’assenza di chi sappia creare dal nulla superiorità numerica e abbia nei piedi pulizia di passaggio, assist delicato e idee geniali".

    3) MEDEL K.O. - Si teme un lungo stop sul fronte Medel, un gran guaio per Pioli. Il cileno è infatti insostituibile dal punto di vista tattico, soprattutto in un centrocampo a tre, e senza di lui è forse il caso di semplificare il sistema di gioco. Possibile allora che Pioli lavori su un paio di versioni del 4-4-2: squadra più offensiva con Candreva e Perisic sulle fasce; maggiore solidità con Perisic di punta e Joao Mario a sinistra. Il 4-4-2 è fra l’altro l’habitat naturale di Kondogbia, giocatore da rivalutare assolutamente. E là davanti una punta in più permetterebbe a Icardi di non andare alla rissa sempre tutto solo nelle aree avversarie.

    Altre Notizie