Intermania: Mazzarri come Conte
Le strade di Inter e Juventus tornano a incrociarsi sul mercato. Domenica prossima le vechie glorie nerazzurre giocano allo stadio Bernabeu col Real Madrid, che ieri ha rifilato una manita ai bianconeri. Proprio i campioni d'Italia sono in pole position per l'attaccante spagnolo Alvaro Morata (ma occhio all'Arsenal) e sono tornati sulle tracce di Andrea Ranocchia e di Fredy Guarin. Il difensore italiano è in scadenza di contratto nel 2015, mentre il centrocampista colombiano ha da poco rinnovato fino al 2017, ma resta sul mercato. L'Inter preferirebbe cederlo all'estero e per questo motivo ha chiesto alla Juventus ben 18 milioni di euro in alternativa a uno scambio con Marchisio, una provocazione subito rispedita al mittente, al contrario di quanto successe nello scorso gennaio, quando solo il malumore della piazza nerazzurra face saltare lo scambio tra lo stesso Guarin e Vucinic.
Quest'ultimo era stato chiesto da Walter Mazzarri, che ieri è tornato a parlare del futuro della sua Inter: "Iniziamo un nuovo ciclo e quest'estate, con il mercato, capiremo dove ci potrà portare. Il campionato parla da solo: Juve, Roma e Napoli hanno fatto benissimo e possono solo migliorare perché hanno bilanci sani e si sono qualificate in Champions League".
In questo senso nasce un interessante parallelo con il suo 'nemico' Antonio Conte, infatti entrambi i tecnici si dicono pessimisti sulla possibilità che le loro squadre riescano a colmare il gap con le altre grandi: d'Italia per l'Inter e d'Europa per la Juventus. I due allenatori hanno pienamente ragione se l'obiettivo è quello di pretendere subito il massimo (ossia vincere lo scudetto per i nerazzurri e la Champions per i bianconeri) perché per arrivare al vertice servono ancora tempo e investimenti, ma entrambi hanno comunque il dovere di fare meglio rispetto a quest'anno, altrimenti rischiano di non rinnovare i rispettivi contratti in scadenza nel 2015.
