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  • Inter, Kallon: 'Ancora soffro per quell'occasione con Abbiati. Ma ora è tempo di vendicarsi'

    Inter, Kallon: 'Ancora soffro per quell'occasione con Abbiati. Ma ora è tempo di vendicarsi'

    Sono passati 20 anni ma quando si pensa a Mohamed Kallon si pensa a quell'occasione capitatagli alla fine della semifinale col Milan del 2003. Il giocatore della Sierra Leone la sbagliò, i rossoneri passarono il turno e vinsero la Champions League. Ora però c'è l'occasione per l'Inter di rifarsi. L'ex attaccante ne ha parlato a La Gazzetta dello Sport.

    FOTO - "Quella parata di Abbiati l'ho vista tante, tantissime volte, capita sempre che da qualche parte spunti quell’immagine. La foto dell’episodio è anche nello studio del mio vecchio agente Claudio Vigorelli, che era pure il procuratore di Abbiati… Mi ricordo, però, anche altro di quella sera: ero in lacrime nello spogliatoio, tutti mi hanno consolato anche se erano distrutti come me. Ricordo soprattutto Marco Materazzi: è stata la colonna in cui mi sono appoggiato in tutti quegli anni all’Inter”.

    DELUSIONE - “Nella mia carriera metto insieme tre grosse delusioni e, ovviamente, parto da quella semifinale: per ciò che rappresentava e per il gol sbagliato all’ultimo minuto, è un enorme rimpianto. Ma aggiungo anche il 5 maggio dell’anno prima, lo scudetto perso all’Olimpico. Sono le due partite che sogno di rigiocare con la maglia dell’Inter. E poi ce n’è un’altra che riguarda la mia nazionale, la Sierra Leone: ci bastava un pareggio per qualificarci alla Coppa d’Africa 2004 in Tunisia, ma perdemmo con il Gabon. Evidentemente, non doveva accadere… Ringrazio comunque Dio della carriera che ho fatto”.

    VENDETTA - “Questa è la ‘partita della storia’ del destino. L’Inter torna a giocarla dopo il 2003 ed ha una occasione grandissima di superare il rimpianto e di andare in una finale che sarebbe meritata. La squadra di Inzaghi mi è piaciuta, col 2-0 ha dimostrato di essere forte e compatta, con grandi attaccanti. Però non bisogna mai sentirsi sicuri, neanche dopo una vittoria di questo tipo: forse bisognava fare un altro gol per stare tranquilli, ma sono ottimista. Bisogna ripetere la stessa partita di una settimana fa. Ed eliminando il Milan in una semifinale forse cancelleremo tutti il ricordo del 2003…”.

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