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    Inter-Parma, Suzuki: "Con la tecnologia voglio diventare il n° 1 al mondo, Vicario meglio di Donnarumma"

    Inter-Parma, Suzuki: "Con la tecnologia voglio diventare il n° 1 al mondo, Vicario meglio di Donnarumma"

    Zion Suzuki si racconta fra passato, presente e futuro. Il portiere del Parma è nato negli Stati Uniti da madre giapponese e padre americano di origini ghanesi. Ecco le sue parole in un'intervista a La Repubblica: "Benjamin Price di Holly e Benji? Sono troppo giovane per Captain Tsubasa. Ho 22 anni, sono cresciuto con Inazuma Eleven. Racconta il calcio in modo meno realistico, ma le storie sono più interessanti". 

    "È vero che ho rifiutato offerte di Chelsea e Manchester United? Quando ero in Giappone, mi cercavano dalla Premier League, ma in Belgio avrei giocato di più. Sono contento della mia scelta. La Serie A è nota nel mondo per il livello dei portieri". 

    "Il mio idolo è Ederson del Manchester City. Un fenomeno anche coi piedi, crea spazi impossibili e mette gli attaccanti in condizione di segnare. Mi alleno per somigliargli. Buffon è una leggenda e apprezzo Donnarumma, ma scelgo Vicario del Tottenham: ha riflessi incredibili e para palloni tirati da un metro, deviati, sporchi". 

    "Sommer in allenamento utilizza occhiali speciali per allenare i riflessi? Anche io li uso, sono utili. Come i BlazePod, pulsanti luminosi. E il sistema Neurotracker, che proietta su uno schermo palle in movimento. Viva la tecnologia". 
    "Stasera a San Siro temo di più Lautaro o Thuram? Dimarco. Ha un tiro impressionante. E che cross!". 

    "Non ho mai provato il sushi in Italia, i miei compagni di squadra insistono per portarmi a provarlo, ma non me la sento. In Giappone so che il sushi è di qualità, qui temo sorprese, sono sincero". 

    "Tra i calciatori e gli allenatori, l'italiano più amato in Giappone è Massimo Ficcadenti, ex centrocampista di Verona e Torino. Ha allenato per tanti anni da noi, è popolarissimo, è spesso in tv". 

    "Sogno di diventare il portiere più forte del mondo e di vincere la Champions League, la metto sullo stesso piano del Mondiale col Giappone, obiettivo molto difficile al di fuori dei cartoni animati. Ma mai dire mai". 
     

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