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  • Inter, Pioli edifica dopo la bufera. Nessuno meglio di lui dal post Triplete

    Inter, Pioli edifica dopo la bufera. Nessuno meglio di lui dal post Triplete

    • Pasquale Guarro
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    A volte le abitudini possono essere nocive. Perché non aiutano ad apprezzare gli sforzi e tendono a normalizzare eventi che normali non sono. È un po’ quanto sta accadendo a Stefano Pioli, che da quando si è seduto al volante dell'Inter, ha iniziato a farla correre, salvo qualche sbandata nelle curve più pericolose. Una media da Champions quella del tecnico emiliano, al quale non vengono sempre riconosciuti i giusti meriti per il lavoro svolto. Il perché, ancora una volta, è da ricercare in quel senso di finta normalità. L’Inter che torna a vincere e a lottare per i vertici non fa notizia, ma invece dovrebbe. Almeno se vogliamo essere fedeli testimoni del recente passato, che ad Appiano Gentile ha fatto parecchi danni. Ma a volte dimentichiamo che riordinare dopo il terremoto può essere più complicato che ripartire da zero. E Pioli si è preso questo compito, conscio dei pericoli e dei privilegi. 

    LA NOVITA' - L’Inter che non aveva più padrone, ha ritrovato una bussola. La squadra priva di obiettivi ha rialzato la testa e chi sembrava essere un caso perso o una scommessa fallita, ha ricominciato a credere in se stesso. Non minimizziamo tutto questo. Evidenziamo piuttosto la cultura del lavoro riportata in Pinetina, il ritrovato spirito di gruppo e quel senso di appartenenza che qualche mese fa sembrava quasi utopia, tra qualche serata in discoteca e liti poco edificanti con i tifosi. Il futuro è incerto e la panchina nerazzurra è ambita. Non sappiamo con precisione cosa accadrà nei prossimi mesi, ma una cosa possiamo dirla: dovesse arrivare un nuovo allenatore, troverebbe basi solide da cui ripartire. E questa si che è una novità in casa Inter, perché dal post Triplete, probabilmente, mai nessuno aveva costruito fondamenta così solide per il palazzo che verrà. Pioli, invece, ha edificato sulle macerie. Qualcuno ricorderà Leonardo, ma il brasiliano aveva ben altri fuoriclasse ai propri ordini e al suo addio l'Inter non era certamente pronta al decollo, anzi...

    SUBITO AL SODO - Un lavoro che invece sta portando avanti con dedizione Stefano Pioli, in parte già vincitore. La prima esperienza su una grande panchina è giunta dopo tanta gavetta, ma forse il segreto del suo successo è da ricercare proprio in quel passato in provincia. Perché a colpire i calciatori nerazzurri, oltre alla cultura del lavoro, è stato il suo approccio diretto. Pioli bada all’essenziale, arriva al punto con concetti semplici, senza parafrasare. Una gran fortuna di questi tempi, perché lo star system ha ormai fagocitato anche il mondo del calcio e non dovremmo mai fare l’abitudine a chi riesce ad essere speciale nel suo essere normale.

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