
Inter, prima offerta per Vanheusden: le cifre a bilancio e Inzaghi non lo rischierà
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IMPATTO A BILANCIO - Cresciuto nello Standard Liegi, è stato a lungo uno dei talenti più promettenti del calcio belga per il reparto difensivo, ma sul suo percorso pesano i tremendi infortuni alle ginocchia che lo hanno incredibilmente condizionato. La valutazione più alta del suo cartellino è stata quella da 16 milioni fatta dai nerazzurri per controriscattarlo dallo Standard Liegi nel 2021, e da quella cifra bisogna ragionare per capire le condizioni a cui l'Inter può essere disposta a cederlo e l'impatto a bilancio. Al 30 giugno 2024 il costo residuo del suo cartellino era di poco meno di 6 milioni di euro e con un contratto in scadenza 30 giugno 2026 e con uno stipendio di "soli" 185mila euro annui al lordo, l'impatto annuo a bilancio è di circa 3,15 milioni.
COME CEDERLO - In sostanza, per l'Inter, esiste ancora la possibilità di organizzare coi club che lo stanno seguendo un prestito con diritto di riscatto, meglio se obbligo, magari condizionandolo al numero di presenze. Se per cederlo oggi a titolo definitivo servirebbero non meno di 6 milioni di euro, in caso di prestito basterebbe un riscatto che preveda, a fine stagione, una cifra non inferiore proprio a 3,15 milioni di euro circa.
PRIMA PROPOSTA - Dall'inizio del calciomercato a oggi sono tanti i club, soprattutto esteri, che si sono avvicinati a lui dopo una stagione da 24 presenze, quasi tutte da titolare, ma condizionate ancora una volta da una serie di piccoli, ma importanti problemi fisici a ginocchio e inguine. La prima proposta ufficiale è però arrivata in questi giorni e arriva ancora una volta dal Belgio con il KV Mechelen (o Malines nome francese) che ha già informato l'Inter, secondo InstantFoot, e sta lavorando per convincere il difensore.
LA VOLONTÀ DI VANHEUSDEN - Sì perché conscio dei tanti club all'orizzonte per lui, oggi Vanheusden sta prendendo tempo e ha davanti a sé un bivio importantissimo. Da una parte è consapevole di non rientrare nei progetti dell'Inter, dall'altro non vuole più accettare prestiti che non garantiscano la certezza di un riscatto se non da un club di fascia altissima che giochi in competizioni europee. I nerazzurri aspettano e hanno aperto senze se e senza ma all'addio, ma non hanno alcuna intenzione di realizzare minusvalenze.