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C'è un'Inter che sorride: Primavera campione d'Italia, quattro giovanili in corsa per lo Scudetto
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LA PRIMAVERA ESULTA - Quello conquistato dall’Inter Primavera contro la Fiorentina è l’undicesimo titolo e rappresenta un primato. Il Torino è secondo con nove vittorie, la Roma terza con otto. La copertina se la sono presa Alessandro Calligaris, classe 2005, che ha tenuto la porta inviolata 13 volte su 33 partite. Ha collezionato 21 panchine in prima squadra e si ispira a Samir Handanovic. Matteo Cocchi, terzino sinistro di 18 anni, ha debuttato in Champions contro il Feyenoord e ha all'attivo 5 reti e 7 assist con la Primavera. Luka Topalovic, fantasista sloveno diciannovenne, è uno dei 60 giovani più promettenti al mondo secondo The Guardian. Ha esordito in campionato contro il Como e quest’anno ha realizzato 11 goal, gli stessi di Giacomo De Pieri, esterno d’attacco classe 2006. Per lui una presenza in Champions League contro il Monaco. Altri nomi da tenere d’occhio sono Thomas Berenbruch, Matteo Spinaccè, Mattia Mosconi, Matteo Lavelli, capitan Christos Alexiou e Mattia Zanchetta.
UN TABU’ DA SFATARE - Nel palmares dell’Inter manca soltanto uno Scudetto, quello Under 18. In totale sono due le finali perse, contro il Genoa nel 2021 e con la Spal nel 2023. Quest’anno i nerazzurri se la vedranno in semifinale con la Roma e nell’eventuale ultimo atto con una tra Torino e Cesena. L’allenatore è Benny Carbone, ex Serie A e Premier League, al primo anno nel vivaio dell’Inter. Jamal Iddrissou invece è il trascinatore in campo. Attaccante classe 2007, ha come obiettivo quello di raddoppiare le reti della scorsa stagione: attualmente si trova a quota 20 contro le 11 del 2023/24. Un altro con il goal nel sangue è Roberts Kukulis, seconda punta lettone di 18 anni. Quest’anno ha segnato 16 volte e ha anche esordito in Primavera. Hugo Humanes Gomez ha lo stesso ruolo e nel 2023 ha scelto di lasciare il Real Madrid per l’Inter. I leader a centrocampo sono Dino Putsen e Filippo Cerpelletti, rispettivamente classe 2008 e 2007, mentre le chiavi della difesa le hanno Leonardo Bovio, 17 anni, e Lamine Ballo, 18.
HANDANOVIC PUNTA IL TITOLO ALL’ESORDIO - Gli Under 17 cercano un tricolore che manca dal 2019, quando Sebastiano Esposito ha deciso la finale contro la Roma con una tripletta. In panchina c’è Handanovic, alla prima esperienza da allenatore. I nerazzurri hanno chiuso il Girone B al primo posto con 59 punti, due in più del Milan, e nei quarti di finale scenderanno in campo contro il Torino. In copertina c’è Pietro La Torre, uno che da capitano ha vinto due Scudetti, Under 14 e 15. Quest’anno il 17enne ha realizzato 11 reti, di cui 4 su rigore. Numeri incredibili per un mediano. Il miglior marcatore, però, è Cristian Carrara con 13 goal. Attaccante classe 2008, ne ha realizzati 39 da quando gioca su un campo a undici. Badra Fofana invece è un fantasista e influencer, con quasi 50mila seguaci su TikTok. Oltre a pubblicare le migliori giocate, il 17enne racconta sui social la sua storia e parla del legame stretto con i genitori. Hanno ottime prospettive anche Giovanni D’Agostino, Kevin Moressa e Davide Sorino.
FIGLI D’ARTE - Sul calendario degli Under 16 è cerchiato in rosso l’8 giugno, quando affronteranno l’Empoli in semifinale. Chi vince andrà contro la Roma o la Juventus in finale. L’ultimo Scudetto nerazzurro risale al 2018. Gabriel Salviato e Thomas Matarrese, entrambi classe 2009, vogliono continuare a trascinare l’Inter con i loro goal. Quest’ultimo ha palleggiato insieme a Rio Ferdinand mentre faceva il raccattapalle in occasione di una partita di Champions League. Matarrese è figlio d’arte, il padre Giuseppe era il bomber del Cervia di Ciccio Graziani. Cristiano Carboni invece ha potuto imparare sia dal padre Ezequiel, ex Serie A, che dai fratelli Franco e Valentin: il primo gioca nel Venezia, il secondo è tornato all’Inter dopo essersi rotto il crociato con il Marsiglia. Da non sottovalutare anche Andrea Donato, Edoardo Rocca e Carlo Galliera.
I GEMELLI BIONDI - A separare gli Under 15 dall’undicesimo Scudetto della loro storia ci sono l’Atalanta in semifinale e una tra Milan e Fiorentina in finale. Simone Fautario punterà su Filippo Serantoni, soprannominato “Pippo-goal”. Quest’anno l’attaccante classe 2010 ha realizzato 24 reti in 29 partite. Una sicurezza come lo sono anche i coetanei Noah Forlani in difesa e Riccardo Marchesi a centrocampo. I gemelli Pietro e Gioele Omini, entrambi dai capelli biondi, hanno segnato in due 10 goal stagionali. Da menzionare anche Alessandro Foroni, la freccia di destra, Marco Penta, giocatore dalla duttilità straordinaria, e Francesco Comelli, che tra tutte le squadre interessate ha scelto di sposare il progetto dell’Inter.
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L altra piange ? Vice campione d Europa ,seconda in campionato .giornalista prosegui tu sulle alt...