Telenovela fini­ta: domani (o al massimo martedì) Stephan Licht­steiner sarà a Torino. Via alle visite mediche e alla firma sul nuovo contratto. Quattro anni con uno sti­pendio intorno ai 2 milio­ni di euro. Antonio Conte puntella così la fascia de­stra, fondamentale nel suo scacchiere. Lo svizze­ro, 27 anni, si aggiunge ai parametri zero Reto Zie­gler ( svizzero come lui), Andrea Pirlo e Michele Pazienza. 

PRIMO ACQUISTO - Li­chtsteiner è il quarto in­nesto, ma è pure il primo colpo ( escludendo i riscat­ti di Matri, Motta, Pepe e Quagliarella) per il quale la Juventus ha investito contanti. Alla Lazio an­dranno poco meno di 10 milioni ( comprensivi di bonus). Accontentati tutti. Il giocatore, che pur di ve­stire la maglia bianconera ha rinunciato ai 2 milioni legati al suo precedente trasferimento - avvenuto attraverso l’articolo 17 - e ad alcuni premi. Conten­ta è pure la Juventus, che ha ingaggiato uno dei terzini destri più competitivi del cam­pionato. «Dopo Mai­con, c’è Stephan», ha assicurato un maestro come Delio Rossi. Nell’ultima stagione, da molti, è stato eletto il miglio­re nel suo ruolo. Ga­ranzia di rendimento. Spinta, forza fisica e una buona fase difensiva le sue qualità principali. Il curriculum ha convinto anche Conte. Claudio Lo­tito, che ha un grande fee­ling con lo svizzero, lo avrebbe tenuto volentieri un altro anno. Preciso e puntuale, Lichtsteiner dal presidente biancoceleste è stato più volte preso a mo­dello. Incassare quasi 10 milioni per un difensore è comunque un’operazione importante per la Lazio. Lotito, insomma, si con­ferma un ottimo vendito­re. In un anno solare (dal giugno 2010 al giugno 2011) ha venduto due ter­zini (Kolarov al City e Li­chtsteiner alla Juventus) rimpinguando le casse biancocelesti: poco meno di 30 milioni per due gio­catori che aveva acquista­to in saldo.