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    Juve-Vlahovic, il rinnovo più difficile: si tratta a fuoco lento

    Juve-Vlahovic, il rinnovo più difficile: si tratta a fuoco lento

    • Nicola Balice
    Tra campo e futuro, resta Dusan Vlahovic un uomo al centro dei pensieri di tutto il mondo bianconero. Il campo in questi giorni lo ha visto di nuovo in viaggio sulle montagne russe: il gol con esultanza polemica (evitabile? Evitabile...) contro l'Inter dopo più di due mesi di digiuno, il rigore sbagliato contro il Monza. Già il secondo in stagione, tra l'altro, anche se a conti fatti nessuno è risultato decisivo. Il campo lo ha visto quindi protagonista anche in allenamento alla Continassa, chiamato a fare gli straordinari in vista del match con il Napoli: solo lui ha disputato la partitella finale tra i giocatori scesi in campo dal primo minuto con il Monza, prima di chiudere con Arek Milik e Moise Kean con la tradizionale sessione di tiri si è poi concesso un extra-time per calciare dei rigori. Contro Wojciech Szczesny è arrivato un 4 su 4, contro Carlo Pinsoglio l'unico errore per un 1 su 2 complessivo. E proprio dalla partitella intanto erano arrivati quei gol (tre) capaci di attirare gli applausi dei tifosi presenti, gli stessi che lo hanno sostenuto una volta di più invitandolo anche a restare tranquillo. D'altronde il popolo bianconero è sempre stato dalla sua parte, fin da quando ha lasciato Firenze per la Juve, arrivando al momento in cui è sfumato lo scambio con Romelu Lukaku da subito visto di cattivo occhio dal tifo juventino.
    IL RINNOVO – Aspettando il momento in cui Vlahovic riuscirà a trovare continuità senza perderla più, proseguono i contatti per il suo rinnovo di contratto. La scadenza è fissata al 30 giugno 2026, eppure i costi imposti dall'operazione relativa al suo arrivo in bianconero costringono ora la Juve a rivedere gli accordi almeno in parte nel minor tempo possibile. Anche se si annuncia una trattativa molto lunga, con la Juve che punta non solo a prolungare il contratto per poter così abbattere almeno in parte la quota annuale di ammortamento, ma anche a rimodulare quell'ingaggio che a fine stagione sfonderà il muro dei 20 milioni lordi. Non sarà semplice trovare un accordo, ma le parti sono al lavoro, come confermato dallo stesso Vlahovic negli scorsi giorni (“Ho ancora due anni e mezzo di contratto, non abbiamo fretta però Giuntoli e il mio agente stanno già parlando. Io sono molto contento di stare qui”, ha dichiarato alla Gazzetta dello Sport). E il mercato? È una conseguenza, tanti i club interessati, nessuno però si è mai avvicinato alla valutazione che la Juve fa di Vlahovic. Testa quindi al campo, la voglia c'è, la continuità è quella che è.

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