Juventus: chi è Barido, il gioiello argentino-croato che ricorda Soulé e Dybala
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BLOCCATO - Secondo quanto appreso qualche settimana fa da Calciomercato.com la Juventus con i suoi scout in Sud America già da tempo lo aveva inserito fra i giocatori cerchiati in rosso, quelli più meritevoli di essere attenzionati e, possibilmente, portati subito in Italia. Nelle settimane di mercato invernale i contatti erano stati approfonditi anche perché, complice la giovanissima età, non aveva ancora firmato un contratto da professionista con il Boca Juniors e poteva firmare dietro al solo pagamento del premio di formazione. L'accordo è stato raggiunto una volta definito il percorso di crescita fra Argentina e Italia del ragazzo.
FRA SOULE E DYBALA - Brevilineo, dribbling letale, tutto mancino, ha fatto la spola fra l'octava division (quella dedicata ai classe 2008 in questa stagione) col Boca e la Seleccion Under 15 dell'Argentina con la maglia numero 10 sulle spalle. Calcia punizioni e rigori ed è dotato di una gran tecnica. I paragoni ovviamente si sprecano, ma per restare in casa Juventus il primo nome, anche per il percorso fatto, porta a Matias Soulé (oggi in prestito al Frosinone). Come Soulé arriva giovanissimo nelle giovanili bianconere anche sfruttando il doppio passaporto comunitario (Barido è anche croato grazie alle origini della madre). Il paragone più importante che fanno in Argentina con lui è però con un altro 10 che ha scritto pagine importanti in bianconero e che oggi è alla Roma, ovvero Paulo Dybala che ricorda soprattutto nella gestione della palla sulla trequarti. Più fantasista che esterno, di sicuro un gioiello da coltivare.