La Juve e i colpi a zero: non solo grandi affari. Da Anelka a Ziegler, ecco i sei flop dal 2010
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RETO ZIEGLER – Marotta lo aveva portato alla Sampdoria, dove la resa era stata incoraggiante, ma le zero presenze dal 2011 in poi alla Juventus (dalla quale poi il giocatore ha addirittura riscattato per conto proprio il cartellino per andare al Sion) fanno di Ziegler uno dei flop maggiori della storia dei parametri zero della Vecchia Signora.

LUCIO – Come si rende più forte la BBC? Con un difensore campione d’Europa, avranno pensato i dirigenti bianconeri. Non è stato però il caso di Lucio, arrivato gratis nel 2012 e capace di mettere assieme tanti errori nel precampionato e a malapena 4 presenze ufficiali prima di salutare già a gennaio.

NICOLAS ANELKA – Nel 2012-2013 appena 55 minuti per l’attaccante francese prelevato dallo Shanghai Shenhua, dove oltre a giocare faceva pure l’allenatore: E dire che Moggi aveva provato a portarlo a Torino in tutti i modi in tempi meno recenti. Ci sono riusciti Marotta e Paratici, ma troppo tardi e soprattutto con un Conte che avrebbe preferito ben altri nomi.

NORBERTO NETO - Arriva nell'estate del 2015 a parametro zero dopo la fine dell'esperienza con la Fiorentina, con la speranza di soffiare il posto ad un mostro sacro come Buffon, del quale riveste solo il ruolo di vice. Colleziona 22 presenze, di cui 11 in campionato, in due stagioni. Allegri lo schiera titolare in Coppa Italia, manifestazione che i bianconeri vincono con lui in porta nel 2016 e nel 2017. Nel suo palmares a Torino anche due scudetti e una Supercoppa italiana. Nel 2017 passa al Valencia, ma il treno di una grande carriera è già passato.

AARON RAMSEY - La Juve si assicura già a febbraio 2019 il centrocampista gallese, in scadenza di contratto con l'Arsenal. Sembra un grande colpo. E in effetti la prima stagione, con Sarri in panchina, è buona (in campionato 24 presenze e 3 gol, di cui uno all'Inter). I problemi iniziano nell'annata successiva con Pirlo, a causa anche di diversi problemi fisici. La situazione non migliora con il ritorno di Allegri: Ramsey diventa di fatto un corpo estraneo e a gennaio 2022 viene ceduto in prestito ai Rangers. Ora, dopo il suo ritorno, il club bianconero sta cercando di arrivare a una risoluzione consensuale per 'liberarsi' di un ingaggio importante, pari a 7 milioni.

ADRIEN RABIOT - Dopo la lunga esperienza al Psg, approda a Torino nell'estate 2019. Nonostante disputi non poche gare con diversi tecnici (Sarri, Pirlo e Allegri), il suo rendimento è spesso altalenante e il francese finisce quasi sempre nel mirino dei tifosi, che da lui si attendevano prestazioni di ben altro livello. Come per Ramsey, il suo destino è lontano da Torino: il club di Agnelli è al lavoro per chiudere una non esaltante avventura con un anno di anticipo rispetto alla scadenza naturale del contratto (2023), sebbene l'ingaggio da 7 milioni rappresenti un ostacolo significativo.