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  • Luis Enrique: 'De Rossi punto di riferimento per la Roma' VIDEO

    Luis Enrique: 'De Rossi punto di riferimento per la Roma' VIDEO

    Questa mattina l’allenatore della Roma Luis Enrique ha incontrato i giornalisti nella sala stampa di Trigoria alla vigilia del recupero di Catania-Roma che si giocherà domani alle ore 20 allo stadio ‘Massimino’. Ecco le dichiarazioni integrali (parola per parola) del tecnico asturiano trascritte ascoltando l’audio della conferenza:


    Da adesso si può dire che De Rossi sarà per i prossimi cinque anni un giocatore della Roma...
    “Mi aspettavo che Daniele firmasse il suo rinnovo, come ho detto sempre, dal primo giorno perchè ho parlato con lui, quando sono arrivato qui, ed ho visto una mentalità e il suo pensiero. Si è confermato adesso e ho sempre detto lo stesso che è un giocatore di riferimento per noi. Un calciatore di livello altissimo e mi aspetto ancora tanto da Daniele. Ci sono dei giocatori che possono fare molto e lui è uno di loro. Per il resto non ho nessuna cosa da dire… è importante sapere il pensiero dei giocatori ma quando lo vedo già ogni giorno. Il mio lavoro è quello di migliorare questa squadra, qualche volta riusciamo a farlo, qualche volta no, ma io continuo con il mio pensiero e con il mio lavoro”.

    Adesso che ha un De Rossi in più, si sente alla pari delle grandi che lottano per lo scudetto?

    “Oggi no. No, perchè per essere grande hai bisogno di una regolarità che ancora non abbiamo. Adesso l’unica squadra che ho visto chiaramente superiore a noi è stato il Milan. In una partita…Per regolarità siamo ancora lontanissimi da quelli che aspirano al campionato, di quelli che aspirano alle posizioni di Champions League. Perchè la classifica è quella che conta ma ancora manca tantissimo e quello è un pensiero ottimista per noi: sapere che non siamo stati regolari in questa metà del campionato, ma manca ancora la seconda parte, manca quasi tutto il girone di ritorno e sono fiducioso perchè quello che vedo mi fa essere fiducioso. Non lo so…vedremo se saremo capaci di farlo”.

    Visto che tu sei un’appassionato di ciclismo, è come se domani ti facessero fare i 200 km sui 70, perchè è 1/3 di partita. Secondo te, ci sono giocatori più adatti o meno adatti per giocare uno spezzone? Questo influirà sulle tue scelte? Farete qualcosa di particolare nel riscaldamento?

    “No, ho parlato con Rafael e non faremo nessuna cosa diversa. Non farò una scelta di calciatori perchè la partita è di 30 minuti e non di 90. Faremo come al solito la nostra scelta per andare questa vincere la partita, che si è più piccola, in una situazione un pò strano per la quantità di minuti che dobbiamo giocare ma il resto sarà come al solito. Trenta minuti sono tantissimi se facciamo le cose bene e possono essere lunghissimi se li facciamo male. Mi aspetto di fare trenta minuti di possesso e se possiamo essere nel campo avversario nei trenta minuti, meglio sarà ma è difficile perchè di fronte c’è un avversario che sa che cosa sta facendo. Se guardiamo la partita precedente contro di loro, nel loro stadio, sono stati bravi a ripartire e sono stati bravi a sfruttare i nostri errori. Penso che quello sarà un esempio per noi: sapere che cosa abbiamo fatto male e lavorare su questo”.

    Ci dà un giudizio su Marquinho, che tipo di giocatore è? Che ruolo potrà ricoprire?

    “Ha fatto solo un allenamento. Credo che è lontanissimo del livello fisico della squadra. Deve lavorare tantissimo e deve migliorare molto. Deve conoscere il gruppo, lo staff… ma mi piace, mi piace. Lo vedo che ha qualità, un mancino che può saltare l’uomo e spero che sia all’altezza che noi abbiamo visto nelle sue tappe anteriori. Ma è un calciatore che viene da fuori ha una prova difficile per lui. Ma sono fiducioso… l’ho visto già prima che venisse qui e sono fiducioso: può aiutare la squadra”.

    Le è mai capitato di vivere una gara come quella di domani?

    “Non mi è mai successo o forse non mi ricordo. Non credo che sia un vantaggio o svantaggio: è una partita tra due squadre che fino al minuto 70 hanno pareggiato e devono giocare gli altri 25 minuti. Mi aspetto una squadra che faccia il suo possesso di palla, la sua proposta di fronte ad una squadra attenta a sfruttare i nostri errori e partire in contropiede. In trenta minuti possiamo prendere 3 punti e sarebbe un regalo bellissimo visto che ci permetterebbero di fare un blazo in classifica”.

    De Rossi ha detto che quest’anno deve essere l’ultimo anno di transizione, dicendo che l’obiettivo deve essere il terzo posto. Concorda?

    “Io non ho obiettivi. Il mio obiettivo è vincere domani a Catania e poi contro il Siena. Io non penso al futuro ma penso alla partita di domani. Alla fine vedremo se è stato un successo o meno”.

    Cosa si può fare per questa Roma altalenante?
    “Io posso dire ai giocatori dove abbiamo sbagliato e come migliorare. Io non cambio da una settimana all’altra perchè ho perso 3-0 a Torino, cerco di vedere cosa ho fatto male. Quando abbiamo una squadra che si difende in 11 e sempre corta e la qualità degiocatori che interpretano bene il gioco qualche volta si vince…e qualche volta no”.

    Quali sono le condizioni di Osvaldo? Ieri si è parlato anche di un nuovo intervento per Burdisso…

    “Burdisso? E’ ogni giorno in palestra e sta benissimo. Sono contentissimo di averlo qua a Trigoria perchè è uno dei calciatori che aiuta la squadra in ogni momento. E’ un rinfrozo per noi. Non so da dove esce questa notizia… Osvaldo è quasi pronto, vedremo il suo livello nei prossimi allenamenti. Quando lo stato fisico sarà ottimo sarà con la squadra”.

    Domani sarà della gara?
    “No…”.

    Oggi parte il Torneo di Viareggio della Primavera. Vedrà qualche gara?
    “In Toscana non riuscirò ad andare ma vedrò tutte le partite. Me le farò registrare. Gli auguro un grande torneo. I ragazzi devono capire che hanno la possibilità di andare in Pirma squadra graizie al lavoro di Alberto De Rossi”.

    Tornando sulla partita di Catania, pensa che si snaturi il campionato con queste partite?

    “Non è importante se mi piace o no, noi seguiamo le regole. Dobbiamo giocare 25 minuti più recupero. Certamente sarebbe stato meglio rigiocarla dall’inizio ma mi sembra giusto giocare quello che manca alla partita”.

    Cosa pensa di una possibile pausa invernale del campionato?
    “No… perchè questa è un’ondata di freddo che non si vedeva da 30 anni. L’importante è che i campi siano sempre in buone condizioni per garantire lo spettacolo ai tifosi. Se il campo non è in buone condizioni non ci sarà spettacolo”.

    Pensa che ci stiamo avvicinando alle grandi squadre?

    “Per quanto riguarda i dati sì, ma alla fine sono i risultati che parlano. Se la mia squadra continua così io penso che i risultati arriverranno. Sono fiducioso, vedo i dati, vedo la squadra che ha una sua identità… se acquisiamo una continuità di risultati possiamo finire in alto”.


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