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    Manchester City, Guardiola e l'assenza di Rodri: "Quanto hanno vinto i Chicago Bulls senza Michael Jordan?"

    Manchester City, Guardiola e l'assenza di Rodri: "Quanto hanno vinto i Chicago Bulls senza Michael Jordan?"

    • Federico Albrizio
    Il Manchester City non riesce a uscire dalla crisi e Pep Guardiola individua uno dei più grandi problemi della sua squadra: l'assenza di Rodri, paragonato a Michael Jordan.

    Una sola vittoria e un pareggio nelle ultime dieci partite giocate per i Citizens, sconfitti anche dalla Juventus in Champions League con il passaggio al prossimo turno della competizione finito in discussione.

    Ora arriva un'altra sfida delicata per il City, che domenica pomeriggio giocherà contro lo United nel derby di Manchester, e a due giorni dalla gara Guardiola è intervenuto in conferenza stampa, ammettendo anche che a gennaio il club potrebbe muoversi sul mercato.

    CITY-UNITED - "E' una partita di calcio, abbiamo gli stessi punti. Emotivamente per i nostri tifosi, ma anche per tutti noi che siamo qui da molto tempo, è un po' speciale. Come ho detto però, in questo tipo di situazioni e di partite, meno si è emotivi, meglio è".

    GLI INSULTI RAZZISTI RICEVUTI DA WALKER - "Non è necessario dire che ha il sostegno da parte di tutto il club, naturalmente da parte di tutto lo staff e di tutte le persone che ci sono. Ma non perché è Kyle, purtroppo succede in ogni settore della nostra società. E' assolutamente inaccettabile e noi lo sosteniamo pienamente".

    COME SI SENTE IN QUESTO MOMENTO - "Quello che sento in questo momento è quello che ho sentito nelle ultime tre settimane, un mese, in ogni conferenza stampa... Sono davvero soddisfatto di come abbiamo giocato e  grazie alla mia carriera e ai titoli vinti so perfettamente quando stiamo giocando bene o male. Dobbiamo tirare di più sì, dobbiamo difendere meglio sì, dobbiamo evitare gli errori sì, in entrambi i lati sì. Ma il gioco c'è. A parte le gare con il Liverpool e il Bournemouth, nelle altre partite eravamo lì. Non siamo stati costanti per 90 minuti... Andiamo avanti, continuiamo a lavorare".

    COME AFFRONTARE LA SITUAZIONE - "I problemi sono i momenti negativi, non siamo noi. E' la situazione, non siamo noi. Voi state bene, noi stiamo bene, ma non abbiamo risultati e anche se non abbiamo i risultati dobbiamo continuare a lavorare".

    INTERVENTI SUL MERCATO A GENNAIO? - "Io rivoglio i miei giocatori, i giocatori che abbiamo! Vorrei disperatamente competere con la rosa che avevamo all'inizio della stagione. L'ho detto tante volte. Questo è l'unico rimpianto che ho: non ho i giocatori, questi giocatori, non quelli nuovi. Ma al momento giusto vedremo. Il fatto che il City abbia ottenuto dei ricavi mi inorgoglisce con il club, con l'amministratore delegato, con Khaldoon Al Mubarak e con tutte le persone coinvolte, perché il club deve essere sostenibile. Questo non significa che abbiamo grandi, grandi risorse per comprare chi vogliamo. Soprattutto oggi, nel mercato dei trasferimenti, tutto è costoso. E negli ultimi quattro-cinque anni abbiamo dimostrato, mi dispiace, di non essere i migliori in questo senso. Quando ho tre o quattro difensori centrali, non ho bisogno di difensori centrali. Quando ho Kovacic e Gundogan, non ho bisogno di un sostituto in quella posizione. Quando non ho le ali per gli infortuni che abbiamo avuto in questa stagione, mi servono le ali. Quando Erling Haaland è assente, ho Oscar Bobb e Phil Foden per giocare lì e avremo gli stessi obiettivi. Se mi dite che questi giocatori andranno bene in questa posizione, che ne abbiamo bisogno, andremo sul mercato. Ma non so quale, perché dipende. Se abbiamo i quattro difensori centrali, non ho bisogno di difensori centrali".

    RODRI COME MICHAEL JORDAN - "L'unico problema è Rodri, lo sapevamo dall'inizio. I Chicago Bulls hanno vinto sei anelli con Michael Jordan. Quanti ne hanno vinti invece dopo il suo ritiro? Stiamo giocando questa stagione senza il miglior giocatore, il Pallone d'Oro, e senza il miglior giocatore d'Inghilterra della scorsa stagione, con Foden che ha giocato quattro o cinque partite, ma non di più, al suo meglio. Nessuna squadra può giocare senza difensori centrali, senza il vincitore del Pallone d'Oro e senza il miglior giocatore della Premier League per tutta la stagione. Certo, è difficile. Sapete chi erano i due centrocampisti centrali nell'ultima partita contro la Juventus? Grealish era uno di loro... Abbiamo giocato in modo più che dignitoso e Jack ha giocato, ancora una volta, molto bene. Ma con questo dobbiamo andare avanti, continuare a lavorare. Prima o poi torneremo".

    LE CONDIZIONI DI AKANJI - "Ha un fastidio nella zona del bacino, l'adduttore, e non si sente bene. Ha fatto uno sforzo incredibile giocando a Bournemouth quando lui e Aké non erano nemmeno alla metà del loro meglio, e ci ha aiutato a giocare lì. Alla fine, può giocare sempre, 45 minuti, 15, ha fatto un passo indietro e ha detto: 'Devo recuperare altrimenti non posso stare bene'. Manu è un giocatore forte e affidabile, ma in quel momento non può esserci".

    CI SARANNO TRE DIFENSORI CONTRO LO UNITED? - "Non so cosa fare! Ho bisogno di giocator, vedremo cosa succede oggi e domani: vedremo i giocatori che abbiamo. Forse alcuni esterni devono giocare da terzini, o Matheus Nunes forse può giocare come terzino, o forse possiamo giocare con cinque difensori con i terzini come esterni. Non lo so, sto pensando a cosa fare per la situazione in cui abbiamo solo tre difensori. L'anima e lo spirito della squadra però sono lì".

    COSA DICE AI TIFOSI - "L'unica cosa che che voglio dire loro è di sostenere i giocatori fino alla fine, perché se lo meritano. E' incredibile quello che hanno fatto con questo calendario, più partite che mai, più infortuni che mai".

    PROBLEMA CALENDARIO - "Mi ha fatto riflettere sul fatto che forse serve una squadra di 25 o 30 giocatori. Sarebbe più difficile finanziariamente per il club, ma giocheremo la Coppa del Mondo per Club in estate per tre settimane, ricominceremo la Premier League e forse dovremo avere una rosa più profonda. Ora non possiamo competere, possiamo sopravvivere. E' tempo di sopravvivere, sopravvivere, restare lì, essere più vicini che mai. E prima o poi, i giocatori torneranno. Qualificarsi per gli ottavi di finale della Champions non sarà facile, ma ci qualificheremo e saremo lì, non so a gennaio o febbraio cosa succederà, vedremo".

    HAALAND - "E' un problema? Senza di lui non so dove saremmo".

    PERCHE' AKE' E' DI NUOVO INFORTUNATI - "Ha giocato 90 minuti e 90 minuti. Tre giorni dopo essere stato sul lettino per i massaggi un mese e mezzo. Allenamento per un giorno e mezzo. E sessioni di recupero. 90 minuti e 90 minuti. Se avessi Stones e Akanji, Nathan giocherebbe 90 minuti e non ne giocherebbe altri 90. E quando la gente dice 'Perché fare le sostituzioni contro il Feyenoord al 75esimo?': era 3-0 e dovevo prendermi cura di loro, con la loro storia".

    COSA PENSA AMORIM - "La sua influenza c'è già al Manchester United: tutti gli schemi che iniziano a fare, quanto sono buoni i movimenti che tutti fanno, i corridori, il ritmo... Farà un buon lavoro allo United, ne sono abbastanza sicuro. Vorrei giocare la partita che abbiamo giocato a Lisbona domenica, credetemi. Come abbiamo giocato a Lisbona vorrei giocare domenica: non so se saremo in grado di farlo per molte ragioni, ma vedremo".

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