
Il Milan offre 36 milioni per Gimenez, il Feyenoord ne chiede 40 e fa muro: si continua a trattare, lui ha già detto sì
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ACCORDO COL GIOCATORE - L'idea è sfruttare le abilità di Rafaela Pimenta, agente della punta del Feyenoord, che sta lavorando ai fianchi del club olandese per ottenere un'apertura all'addio immediato, con il calciatore che non vede l'ora di diventare rossonero e che ha già dato il proprio beneplacito alla partenza in direzione Milano, con un accordo verbale per circa 3 milioni di euro, sino al 30 giugno 2028.
TENTATIVO IMMEDIATO Santiago Gimenez, che guadagna un milione netto a stagione e ha un contratto fino al 2027, è valutato almeno 40 milioni di euro, con il Milan che è intenzionato a fare questo tipo di investimento su un profilo che considera perfetto per il proprio progetto e che piace a Sergio Conceiçao, anche se la squadra di Rotterdam vorrebbe venderlo in estate, scatenando una vera e propria asta. Moncada e Furlani hanno però argomenti interessanti per spingere il Feyenoord ad ascoltare e valutare subito la cessione, argomenti di carattere economico: secondo quanto appreso da Calciomercato.com, il Milan infatti non ha bisogno di cessioni nella sessione invernale per arrivare a Gimenez a gennaio.
IL TESORETTO DALLA CHAMPIONS - Gimenez infatti può arrivare a prescindere dalle partenze, grazie a un tesoretto derivante da Champions, mercato in uscita e Supercoppa. Partendo dal capitolo legato alla fortunata campagna europea, fino a questo momento, arrivati all'ultima giornata di Champions League, i ricavi del Milan per questa league phase si aggirano attorno ai 73 milioni di euro, di cui 57 già incassati, che potrebbero diventare 75 nel momento in cui dovesse battere la Dinamo Zagabria mercoledì sera in Croazia. Terza italiana per ricavi, dietro ad Atalanta (77) ed Inter (85), perché per la società rossonera sono previsti meno premi rispetto alle due nerazzurre, partendo da un market pool più basso (meno di 18 milioni) e un ranking decisamente inferiore (4,5 milioni). Rispetto alle rivali italiane è più bassa anche la quota risultati, che dovrebbe aggirarsi attorno ai 10,5 milioni di euro. mentre fissa è la quota di partecipazione, da 18,6 milioni, con l'attuale sesto posto nella classifica generale che vale 600mila euro in meno, ma che può mutare nell'ultimo turno. Un bel gruzzolo da investire sul mercato, anticipando un investimento in programma a giugno.
37 MILIONI DA CESSIONI E LA SUPERCOPPA - Un'altra carta in mano al Milan è quella legata alle cessioni: 3,5 milioni sono arrivati da Luka Romero, passato al Cruz Azul in Messico, mentre a febbraio arriveranno tutti i proventi della cessione di Charles De Ketelaere, ovvero i 22 milioni di euro dell'obbligo di riscatto esercitato dall'Atalanta. Infine, la Supercoppa vinta a Riyad contro l'Inter: circa 10 milioni di euro di incassi, più 1,5 dall'amichevole prevista a fine stagione in Arabia Saudita, contro la vincente della Supercoppa locale. Insomma, i soldi per El Bebote ci sono, anche a gennaio: nelle prossime ore si capirà se il Milan ha intenzione di investirli davvero.