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  • Milan, sospiro di sollievo per Kjaer: l'esito degli esami con la Danimarca

    Milan, sospiro di sollievo per Kjaer: l'esito degli esami con la Danimarca

    • Redazione CM
    Non sono solo le condizioni del portiere dell'Inter Yann Sommer a tenere banco al termine di Danimarca-Svizzera 0-0: si è fermato anche il difensore del Milan Simon Kjaer, costretto al cambio al minuto 65 e sostituito da Nelsson. Il calciatore rossonero ha accusato un fastidio muscolare e si è accasciato a terra, richiamando subito l'attenzione dello staff medico. Dopo le prime valutazioni sul campo, Kjaer ha fatto presente alla panchina che fosse necessario il cambio.

    LE PRIME PAROLE - "Ho sentito un po' di fastidio e volevo solo andare sul sicuro. Siamo a stagione inoltrata, quindi cerchiamo anche di pensare un po' avanti e preferiamo non correre rischi. Non mi aspetto che sia assolutamente qualcosa di brutto. Se fosse stata una partita di qualificazione o dell’Europeo non sarei uscito. Se resterò in ritiro con la Danimarca? Penso di sì, ma adesso dobbiamo vedere come si evolverà la situazione", ha dichiarato a TV2 lo stesso Simon Kjaer.

    IL COMUNICATO - A sgombrare il campo dagli equivoci e alleviare parzialmente le preoccupazioni del Milan l'esito dei primi esami a cui il centrale danese è stato sottoposto nella mattinata di oggi: l'ecografia effettuata dallo staff medico della nazionale ha escluso infatti lesioni muscolari alla coscia e dunque un periodo di stop che poteva prolungarsi per qualche settimana. I rossoneri torneranno in campo in Serie A sabato 30 marzo, in trasferta al "Franchi" contro la Fiorentina, e anche in ragione di questo e dei prossimi appuntamenti il club milanese valuterà con lo staff della Danimarca l'opportunità di far riposare Kjaer e risparmiargli il test contro le Isole Far Oer di martedì 26 marzo.
    FUTURO INCERTO - Non sono chiare la natura e l'entità del problema del centrale ex Palermo e Roma, ma il Milan procederà con tutti gli esami del caso. I rossoneri devono decidere se rinnovare o meno il contratto di Kjaer, che vorrebbe rimanere ma deve fare i conti con una carta d'identità non certo verde (1989) e con la ricerca di nuovi difensori sul mercato. Sull'argomento, il diretto interessato si era espresso così alla stampa danese soltanto qualche ora fa: "Per quanto mi riguarda, sono nel posto in cui voglio essere. Gioco nel Milan, mi trovo bene nel Milan e ripongo molte speranze in me stesso. Ma che la decisione venga presa adesso o tra due mesi, per me non cambia nulla. Se posso restare a Milano sono molto felice, se non sarà Milano allora ho 35 anni e posso scegliere liberamente cosa voglio con la mia famiglia". 

    EMERGENZA - Un contrattempo quello riguardante le condizioni di Kjaer che crea un po' di agitazione nel Milan e in Stefano Pioli che, in vista della ripresa in campionato - i rossoneri ripartiranno dalla trasferta di Firenze di sabato 30 marzo - e in avvicinamento all'attesissimo quarto di finale di Europa League con la Roma (andata a San Siro l'11 aprile, ritorno all'Olimpico il 18), si ritrovano privi di Pierre Kalulu, vittima di un nuovo infortunio al ginocchio, e con Tomori e Thiaw da ritrovare pienamente a livello di efficenza fisica in seguito ai loro lunghi periodi di stop.

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