Milan, Mandzukic: 'Non mi preoccupa la 9. Sono pronto per giocare, è importante incutere timore agli avversari. Sulla Juve...'

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Nella sala conferenze di Milanello, alla presenza di Paolo Maldini e Frederic Massara seduti in prima fila, Mario Mandzukic si è presentato come nuove giocatore del Milan. Ecco le risposte dell'attaccante croato alle domande dei giornalisti.SULL'ARRIVO IN ROSSONERO: "Sono molto contento di essere qui. Mi stavo preparando da tempo per questa opportunità. C'è una bella atmosfera a Milanello. Il Milan sta facendo un ottimo lavoro, è primo in classifica. Io voglio essere subito pronto per dare una mano alla squadra".
SULL'ESSERE UN ESEMPIO PER I GIOVANI: "E' una squadra giovane, ma sono tutti giovani combattivi. Ognuno fa il suo lavoro. Io sono un professionista che dà sempre tutto. Se i giovani mi seguiranno sono felice".
SULLO STATO DI FORMA: “L’ho detto anche ieri. Mi stavo preparando da diversi mesi, ho lavorato duramente. Potete fidarvi: sono in ottima forma e posso dare il mio contributo. Sono pronto e accetterò le decisioni del mister”.
SULLE PAROLE DI IBRAHIMOVIC: “Mettere paura agli avversari? Penso che abbia detto molto bene. Io e Zlatan abbiamo tanta esperienza e sappiamo come vanno le cose nel calcio. E’ importante incutere questo senso di timore agli avversari e dare fiducia ai propri compagni. Io sono pronto”.
SULLO SCUDETTO: “C’è ancora un lungo percorso per arrivare allo scudetto, ma se guardiamo le ultime partite del Milan credo che sarà sempre più facile vincere le gare e arrivare così al titolo”.
SU UN SALUTO IN ITALIANO AI TIFOSI DEL MILAN: "Conosco tante parole in italiano, ma preferisco dire la mia sul campo. E' questo quello che conta".
SU COSA PENSA DEL MILAN: "Tutti conoscono la storia del Milan e i tanti successi che ha avuto. Vincere lo scudetto sarebbe importante, ma preferisco parlarne poco e pensare di più al campo".
SULLE AVVERSARIE: "Non mi preoccupo degli altri club, ma solo del Milan e di me stesso. Voglio dare il meglio per la mia squadra".
SE IL MILAN E' LA SQUADRA PIU' FORTE DELLA SERIE A: "Sono molto ambizioso, ho sempre lavorato tanto nella mia carriera e sono stato sempre ambizioso. Il Milan sta facendo molto bene, ma come ho detto prima la stagione è ancora lunga, ci sono tante partite difficili da giocare e quindi dobbiamo continuare così se vogliamo arrivare al nostro obiettivo".
SULLE AMIBIZIONI E SU PIOLI: “Si è vero sono molto ambizioso. Lo sono sempre stato. Sono contento di essere qua, ma il percorso è ancora lungo. Se continueremo così, riusciremo a raggiungere il nostro obiettivo. Pioli? Ci ho parlato, mi sono trovato molto bene con lui, è una persona positiva. La mia posizione? Me l’ha chiesto anche lui. Sono pronto a ricoprire qualsiasi ruolo per il bene della squadra”.
SULLA PERCENTUALE DI FORMA: “Difficile parlare di percentuale, perchè non ci ho mai pensato. Ho lavorato duramente negli ultimi tempi. Sto bene. Quindi il mio fisico può affrontare qualsiasi sforzo, e posso fare altri 4 anni ad alto livello. Non preoccupatevi, sono in forma”.
SULLA JUVENTUS COME AVVERSARIA: “Non accadrà nulla. Sul campo si è rivali, mentre fuori dal campo siamo tutti amici. Sicuramente spero che i tifosi del Milan possano rientrare allo stadio il prima possibile. Ho un splendido rapporto con i tifosi della Juventus e li rispetterò per sempre. Ora però combatterò per il Milan, la mia squadra e i miei tifosi. Sarri? Preferisco non parlare del passato e di concentrarmi sul futuro”.
SUL DESIDERIO DI RIVALSA NEI CONFRONTI DEI DIRIGENTI DELLA JUVE: "No. Quando mi ha chiamato il Milan ho pensato solo a soddisfare le aspettative che hanno i rossoneri nei miei confronti".
SULLA MAGLIA NUMERO 9: "Non mi preoccupano i numeri di maglia. Ho avuto spesso il 17, ma non era libero. Ho giocato spesso anche con il 9 e visto che era libero l'ho preso. La cosa più importante è fare bene in campo".
SU REBIC E GLI OBIETTIVI PERSONALI: “Sì ho parlato rapidamente con Rebic. Ci siamo sentiti per telefono, visto che lui è in isolamento (per il coronavirus, ndr). Siamo contenti di ritrovarci nel Milan. Obiettivi? I soliti, cioè quello ovviamente di dare il massimo per la squadra”.
SU QUANDO CI SONO STATI I PRIMI CONTATTI CON IL MILAN: “E’ difficile dire quando sono stati iniziati i primi contatti, ma sono stato molto felice della chiamata di Maldini e Massara. Ero davvero felice. Posso confermarlo che c’è molto entusiasmo nel Milan, lo si percepiva anche fuori, ma dentro è ovviamente diverso. C’è una bellissima atmosfera e una bellissima motivazione. Questo per me è fondamentale”.
CHE MILAN HA TROVATO: "C'è grande entusiasmo, l'ho notato subito appena sono arrivato. C'è grande convinzione e determinazione, questi sono elementi fondamentali per tornare in alto".
SODDISFATTO CON LA CHAMPIONS O SERVE LO SCUDETTO: "Tutti sanno quanto sono ambizioso, ma sanno anche che preferisco lavorare piuttosto che parlare. Meglio agire, che parlare".
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Trottolone no problem.
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