Milan, tutta la verità sul summit tra Cardinale e Ibrahimovic: da Pioli al ruolo, ecco cosa filtra

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Milan-Ibrahimovic atto terzo. Il patron del club rossonero Cardinale ha ribadito, in un summit andato in scena la scorsa settimana a Milano, allo svedese il desiderio di riaverlo a casa. Perché per Zlatan il Milan rappresenta la sua famiglia calcistica: un legame forte che sarà, a prescindere, ancora lungo considerando che i suoi figli giocano ancora nel settore giovanile rossonero. E proprio questo aspetto è da tenere in grande considerazione nelle dinamiche sul futuro di Ibrahimovic. IMPRESSIONI POSITIVE - Cardinale e Ibrahimovic si assomigliano in tanti aspetti. Entrambi hanno in testa solo il successo e ogni azione ha come fine quello di migliorarsi sempre. Tra i due il dialogo è stato positivo così come le prime impressioni.
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IL RUOLO - Ibrahimovic è un leader per definizione. E Cardinale sa che al Milan serve una figura che conosca a menadito ogni angolo di Milanello e le dinamiche dello spogliatoio. Che sappia stimolare tutto l’ambiente nei momenti più difficili. L’opzione più probabile è che Zlatan torni al Milan per collaborare a stretto contatto con Pioli ma siamo ancora lontani dalla definizione. Ibra vuole prendersi il suo tempo per valutare tutto a 360 gradi. Vuole capire se può essere importante in una nuova struttura dove non esiste una sola persona che detiene il potere ma tutti sono fondamentali e collaborano per arrivare al risultato. La sensazione è che le parti si vedranno di nuovo tra novembre e dicembre per capire se ci saranno le condizioni per un ritorno di Ibrahimovic al Milan da dirigente.
Non capisco onestamente quale beneficio possa portare un personaggio del genere, non ha il patentino di allenatore, ma anche se l'avesse, per essere un buon allenatore ci vuole l'intelligenza e sinceramente....... (Filippo Inzaghi era un ottimo attaccante, ma come allenatore è scarso, suo fratello Simone come giocatore non era un gran che, ma come allenatore e sicuramente meglio di Pioli). Se bastasse essere un eccentrico megalomane per essere un buon dirigente sicuramente lui sarebbe in cima alla lista e non c'è ne sarebbe per nessuno
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