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  • Napoli, Mazzarri:| 'Energia' a centrocampo

    Napoli, Mazzarri:| 'Energia' a centrocampo

    • Giovanni Scotto

    Il Napoli è chiamato al riscatto contro il Genoa. Ma i segnali arrivati dalle ultime due partite non sono positivi. La paura è che la benzina stia per finire, lì in mezzo. Le ultime due partite, con Udinese e Palermo, hanno evidenziato i problemi del centrocampo del Napoli che sta accusando la fatica di una stagione giocata a cento all'ora. Quanto sia dispendioso il gioco di Mazzarri è noto non da oggi, sia sugli esterni - con il doppio lavoro chiesto a Maggio e Dossena - sia sulla mediana dove i due centrali sono sottoposti a pressioni costanti. Con l'Udinese Pazienza e Yebda si sono spesso ritrovati in inferiorità numerica e hanno sofferto non poco, ma anche a Palermo, dove è tornato titolare Gargano, il centrocampo azzurro ha palesato difficoltà evidenti, con Maggio egualmente coinvolto in una giornata no al punto che Mazzarri ha dovuto sostituirlo. Si sperava che il rientro del Mota potesse dare quel dinamismo e quella vivacità necessarie per rivitalizzare un reparto un po' stanco, ma la prestazione di Gargano non è stata particolarmente convincente.

    E se sta per finire la benzina del centrocampo azzurro servirebbero 'energie rinnovabili' per accendere il Napoli in queste ultime quattro partite. Il meccanismo degli azzurri è perfetto come un orologio svizzero quando tutti gli automatismi funzionano e il Napoli l'ha dimostrato più di una volta, mettendo in crisi squadre anche più attrezzate dal punto di vista tecnico, ma se si inceppa qualche ingranaggio ne risente tutta la squadra. Difficile dire quanto possano pesare anche le voci di mercato, in questo periodo. Nel rush finale Mazzarri chiederà l'ultimo sforzo. Parlerà chiaro a tutti: chi se la sente gioca, chi è stanco rimarrà ai box, senza guardare in faccia a nessuno. Serve benzina nuova per tornare a correre.

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