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  • 'Che talento, è il nuovo Maradona'! Attenzione, i paragoni portano sfiga

    'Che talento, è il nuovo Maradona'! Attenzione, i paragoni portano sfiga

    • Stefano Benzi
    Visto che la storia di Alphonso Davies è risultata d’interesse per molti dei lettori di Calciomercato.com, vale la pena estendere il ragionamento. Perché in alcuni paesi è sempre più normale che ragazzi di quindici, sedici anni facciano il loro esordio in un campionato professionistico mentre da noi in Italia casi del genere sono praticamente impossibili ed è già un mezzo miracolo vedere un Under20 in campo. 

    Gli ultimi due casi hanno del clamoroso: Karamoko Dembele ha tredici anni e ha fatto il suo esordio con la maglia del Celtic U20 a tredici anni compiuti da poco. Il perché è tanto semplice quanto banale: perché è forte, a dispetto di un fisico molto gracile e minuto rispetto ai centrocampisti con cui si deve misurare; perché ha un talento nel controllo di palla impressionante. Ma anche perché la squadra aveva otto assenti, tutti per infortunio, e all’allenatore serviva un puntello da adattare alle esigenze del centrocampo. Alla faccia dell’adattamento... Karamoko nei dieci minuti conclusivi della partita tra il Celtic e l’Heart of Midlothian ha tirato scemi, e in qualche caso ridicolizzato, centrocampisti e difensori avversari con una raffica di dribbling, appoggi e assist di prima che sembravano generati da un videogame. Karamoko nasce come mezza punta ma nell’Under20 ha giocato come play. Brendan Rogers, tecnico della prima squadra del Celtic capoclassifica della Premiership scozzese, ha voluto assistere all’allenamento dell’Under e per verificare di persona che il ragazzino non fosse assolutamente un protagonista casuale. Per lui certi numeri sono del tutti naturali. Li ha nel DNA come quei pochissimi eletti che sono nati con un talento infinito. I paragoni, che – diciamo la verità – portano anche un po’ di sfiga, si sprecano. Chi se ne accorge ora, perché qualche agenzia ha ribattuto questa curiosità di tredicenne che fa l’esordio con sette anni di salto generazionale rispetto all’Under20, evidentemente non ha visto il suo torneo U15 di Dublino contro Barcellona e Lione e non si è reso conto che già da un anno Dembele gioca regolarmente nell’Under18 degli Hoops. 

    La patente di predestinato tocca anche a Mustafa che in Turchia, durante la partita amichevole contro il Levski Sofia, ha giocato pochi minuti a fine gara facendo il suo esordio in prima squadra a soli 14 anni. Mustafa Kapi è molto bravo, forse non straordinario quanto Dembele ma estremamente maturo per la sua età. A tredici anni si è presentato a Istanbul con il suo valigino di t-shirt e speranze dal Denizlispor, 700 chilometri sperando in un viaggio di sola andata: per sei mesi Mustafa non ha visto i genitori e ha vissuto più che in un collegio, in un seminario. Oggi tutti a parlare di lui, con gli stessi aggettivi e paragoni che già si sprecano per Dembele.  E’ il nuovo  Messi, è il prossimo Pogba, è un Crujiff nero, è Pelé ma più veloce, sembra Maradona ma meno egoista. Se scomodiamo anche l’Araba Fenice, Tuthankamon e Lazzaro ci sono proprio tutti... 

    Lasciamo che Karamoko e Mustafa diventino quello che saranno in grado di diventare, diamogli tempo e facciamoli crescere sperando che mantengano la sfrontatezza che hanno nel creare spettacolo. Purtroppo i potenziali Freddy Adu si vendono a quintali e il mondo ne è stracolmo: sono molto più numerosi loro che non i veri eredi di Messi o Cristiano Ronaldo che vale la pena di preservare e osservare in silenzio nel loro prodigioso percorso di maturazione.  

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