Pancev: "Inter, che sbaglio. Sabotato da dirigenti incompetenti"
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INTER - "Non sono amareggiato, arrabbiato e carico di odio nei confronti dell'Inter. L'Inter è un grande nome da rispettare, una istituzione che è esistita, esiste ed esisterà a prescindere dalle fortune di chi ci gioca. Non posso accusarla per come sono andate le cose per me. Non faccio i nomi, ma singole persone mi hanno sabotato dall'interno. Dirigenti che occupavano posizioni altissime, inadeguati e incompetenti. Il prezzo pagato per colpa loro, non solo da me, ma anche dalla stessa società, lo si vede dal fatto che dopo è servito tantissimo tempo per tornare ai vertici. Moratti ha dovuto spendere e pazientare per 15 anni prima di cambiare davvero l'organizzazione, la cattiva atmosfera, la decadenza interna, lo spirito perdente, poi ha vinto col maestro Mancini. Non solo io, nella mia epoca in tanti se ne sono andati in fretta da Milano e sono riusciti a costruire belle carriere altrove".
SCHILLACI - "Erano tutti compagni di nazionale in azzurro, poi da lì litigai con Bagnoli e con la società, ma oggi non voglio tornare su quel caso specifico. Piuttosto, voglio ricordare il grande Totò che ci ha lasciato: è un dolore, era una bravissima persona, oltre che un grande giocatore. Eravamo in competizione per una maglia, ma ci siamo sempre rispettati".
SBAGLIO - "La decisione di firmare per l'Inter non è stata la migliore della mia vita. In quel momento stavo benissimo, mi volevano tutti i top club d'Europa. Anche la situazione esterna mi ha condizionato: ero abituato a pensare soltanto al calcio, ma nessuno può restare indifferente a una guerra come quella che combattevano i nostri popoli nei Balcani. Un altro problema è che da Belgrado non sapevo davvero niente dei club stranieri: non avevo la più pallida idea di come giocasse l'Inter, di che atmosfera ci fosse nello spogliatoio, di chi comandasse. L'inizio era pure stato promettente, poi è andato tutto peggio: a un certo punto volevano farmi guadagnare di meno, dicevano che se non avessi acconsentito non avrei giocato più… Mi hanno tolto la gioia del calcio e del gol. Serve altro? Chiudiamo così, aveva ragione il grande Van Basten quando disse: 'Pancev ha fatto bene a venire a Milano, ma ha solo sbagliato indirizzo…'".
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Eri SCARSO! Tra tutti i campioni di quella Stella Rossa prendemmo lo SCARSO ... che segnava perch...