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  • Paredes e Rabiot, Argentina-Francia da avversari e poi? Il futuro è un rebus

    Paredes e Rabiot, Argentina-Francia da avversari e poi? Il futuro è un rebus

    • Federico Targetti
    Sono colonne portanti di Argentina e Francia, ma le possibilità di vederli entrambi ancora alla Juventus nel 2023-24 sono tutt'altro che elevate. Destini incrociati, quelli di Leandro Paredes e Adrien Rabiot, tutti e due ex giocatori del Paris Saint-Germain e tutti e due passati dalla Tour Eiffel alla Mole Antonelliana, sponda bianconera. Il francese nel 2019, l'argentino questa estate. Eppure, per due motivi diversi, il loro futuro alla corte di Allegri è in bilico. 

    RISCATTO COMPLICATO - 22,6 milioni di euro sono una cifra non trascurabile: questo è il corrispettivo che spetta al Psg in caso di raggiungimento degli obiettivi prefissati (e non specificati) per il 2022-23 da parte di Paredes e della Juventus, che può riscattare il giocatore anche se gli obiettivi venissero mancati. Il punto è che Paredes, vittima di noie fisiche prima dei Mondiali, ha perso il posto da titolare in favore di Locatelli ed è stato chiuso, al suo rientro, dalle buone prestazioni dello stesso Rabiot e di Fagioli nel trio di centrocampo. Il cammino con l'Argentina può rilanciarlo anche nelle gerarchie di Allegri, ma adesso la sua titolarità non è più certa come poteva sembrarlo alla fine di agosto. Giova ricordare che, se Paredes non verrà riscattato, la Juventus dovrà comunque versare 2,5 milioni ai parigini. 

    RINNOVO UN MIRAGGIO - Rabiot invece è definitivamente sbocciato dopo tre anni in chiaroscuro, molto più scuro che chiaro. Il contratto, però, scade nel 2024 e le richieste economiche per rinnovarlo sono fuori portata per l'attualità della Juventus. La permanenza a Torino a fronte della corte estiva del Manchester United e la fiducia del tecnico gli sono valsi, assieme a tanti infortuni nella mediana della Francia, un ruolo da protagonista che si riprenderà nella finale di domenica dopo aver saltato la semifinale col Marocco per via dell'influenza. Un trampolino di lancio verso una nuova esperienza nel 2023: questo, anche a giudicare dalle sue dichiarazioni, sembra essere Qatar 2022 per Rabiot, faccia a faccia con Paredes prima del rientro a Torino per provare la rimonta in campionato sul Napoi. E poi prendere, assieme al compagno e alla società, la decisione migliore sul futuro. 

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