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  • Roma e Napoli: la differenza con la Juve è tutta in panchina VIDEO

    Roma e Napoli: la differenza con la Juve è tutta in panchina VIDEO

    • Emanuele Tramacere
    Proteste accese che imperversano da Napoli, lamentele latenti che sono arrivate anche da Roma dopo i due scontri diretti. La Juventus continua a scatenare polemiche, complici decisioni arbitrali definite dubbie. Gli errori o presunti tali stanno però mascherano i reali valori che stanno portando, ad oggi, ad un distacco dalle due rivali in campionato di 7 e 12 punti rispettivamente. La differenza fra le rose del club bianconero e quelle di Roma e Napoli esiste ed è divenuta lampante nella due giorni di Coppa Italia.

    LA PANCHINA FA LA DIFFERENZA - Ciò che sta facendo realmente la differenza in questa stagione non è il valore assoluto dell'11 titolare, bensì di quello della panchina. Le riserve della Juventus, infatti, possono garantire una continuità di rendimento in campo inimmaginabile per le altre due squadre. La Roma è arrivata all'impegno contro la Lazio molle sulle gambe (ne è la riprova la prestazione di Fazio e Manolas) e il rendimento di Paredes, unico vero cambio rispetto all'Inter, ha fatto rimpiangere la presenza in campo di De Rossi. Stesso discorso anche per il Napoli, con Sarri costretto a cambiare entrambi i terzini, e che sceglie di sacrificare Zielinski e Mertens (i due più in forma in questo momento) per rilanciare Rog e Milik contro la Juventus. Scelte vincenti? Solo per 45 minuti, ma con 3 occasioni nitide concesse ai bianconeri.

    LE RISERVE DELLA JUVE SONO ALL'ALTEZZA DEI TITOLARI - La differenza è invece evidente osservando le ultime gare della formazione bianconera. La gara con il Porto di Champions League e anche quella di Coppa Italia contro il Napoli sono state decise dalla panchina. Chi in Italia potrebbe permettersi di tenere in panchina giocatori come Cuadrado, Rugani, Benatia, Dani Alves e perfino lo stesso Pjaca? Allegri può contare su 11 titolari e 7 riserve che sostituti non sarebbero altrove. L'unico buco? A centrocampo, ma Marotta e Paratici lo sanno bene. Avessero completato anche quell'affare la Juventus sarebbe diventata insuperabile. O lo è già? 
     

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