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Sark, l'isola che non c'è: non esistono squadre, ma è piena di calciatori!

Sark, l'isola che non c'è: non esistono squadre, ma è piena di calciatori!

  • Stefano Benzi
Isola di Sark: per quanto vicina non è così facile da trovare sulle carte geografica. Molti forse non l’hanno mai sentita nominare. A dispetto del fatto che la sua vicinanza sia molto più evidente con la Francia che non con il Regno Unito, l’Isola di Sark fa parte del protettorato britannico noto come le Isole del Canale: le altre sono Alderney e Guernsey. Delle tre Sark è la più piccola e la più vicina alle coste della Normandia, ed è anche l’ultima che ha chiesto e ottenuto l’inserimento autonomo all’interno della FIFA. Perché le Isole del Canale non hanno deciso di fare squadra comune ma di dividersi: e visto che lo hanno fatto molto prima di loro Galles, Scozia e Regno Unito non dev’essere un problema. 

Sark, colonizzata e coltivata dai primi del 1500, è davvero un posto particolare: per esempio è vietata alle macchine. La si può attraversare solo in bici a bordo di mezzi agricoli o trainati da cavalli. I pochissimi mezzi a motore sono proprietà dell’autonomia locale e servono solo per motivi di sicurezza o soccorso. L’isola è completamente privata, proprietà dei suoi stessi abitanti per recesso di diritto feudale, anche perché Sark è stata una delle ultimissime proprietà terriere a cancellare dal suo status la proprietà di feudo. Due nobili si erano spartiti tutta la terra… e per portare Sark a concetti più moderni ci sono voluti più secoli del previsto. 

Secondo l’ultimo censimento gli abitanti lungo i 5,4 Km₂ sono 613, ma quelli che vivono stabilmente nei confini dell’isola e non lavorano settimanalmente sul continente sono poco più di 400. Si vive di piccolo turismo, allevamento e agricoltura; pochissimi i commercianti, il baratto è ancora considerato uno dei mezzi di commercio più efficaci. Chi si sposa a Sark è vincolato per tutta la vita, non può divorziare. E se proprio vuol farlo deve spostarsi a Gurnsey. Le tasse sono molto più basse rispetto a quelle dell’Inghilterra ma bisogna dimostrare di vivere a Sark per almeno 91 giorni all’anno. Il capo della piccola isola ancora oggi è il Seneschal, ufficialmente una sorta di vassallo, in definitiva un cancelliere che esercita l’autorità amministrativa e giuridica sull’isola che si regge su un comitato direttivo di 24 persone e un governo di dieci consiglieri delegati. 

L’isoletta ha una passione non comunque per il calcio: la prima squadra di calcio risale – pare - al 1920. Ma anche se di formazioni precedenti non c’è traccia non è detto che non ce ne siano state: la palla rotonda arriva sull’isola appena dopo la palla ovale ma negli ultimi anni si è sviluppata molto più velocemente. Sark dopo essere stata accolta nella FIFA, era il 2001, è riuscita a giocare pochissimo: si registrano solo quattro partite ufficiali con altri minuscole realtà: Gibilterra (19-0), l’Isola di Wight (20-0), Greenland (Norvegia, 16-0) e Frøja (Islanda, 15-0). Il bilancio delle partite ufficiale è stato di quattro sconfitte  con 70 gol subiti e nessuno segnato. Un disastro, nessun’altra squadra dei giochi aveva lasciato il torneo senza segnare nemmeno una rete.

Forse è anche per questo che l’isola ha avviato un programma autonomo di perfezionamento: niente più amichevoli e nessuna partecipazione a eventi ufficiali. Non esiste nemmeno un campionato nazionale, o meglio, locale: quindi gli abitanti si sono divisi in quattro squadre che si affrontano regolarmente e senza alcun archivio o risultato da depositare. 

Sark viene poco generosamente presentata come la peggiore squadra di calcio del mondo. In realtà con numeri così piccoli diventa difficile crescere: gli eventi per eccellenza sono sarebbero due, gli Island Games – una sorta di Olimpiade riservata alle piccole isole tra le quali anche Bermuda – e i giochi dei protettorati britannici. Sark dopo la batosta del 2004 li ha accuratamente evitati.

Una squadra ufficialmente c’è, la Sark FC… ma a parte qualche amichevole con gli equipaggi delle navi che attraccano al porto non si contano altri eventi. La differenza con isole anche piccolissime come Greenland o Bermuda è avvilente: Greenland ha 55mila abitanti, Frøja ne ha comunque quasi cinquemila e Bermuda oltreché più popolata è molto più ricca. Come competere? Su invito. Chi vuole giocare contro Sark mandi una mail e se la squadra locale accetta andrà in visita come guest e avversario. Un grande onore.

Ora Sark dopo il brutale impatto nel torneo del 2004 sta pensando di uscire di nuovo allo scoperto: “Ci hanno battezzato come la squadra più scarsa del mondo, ma è ingiusto. La nostra realtà per quanto ancora piccola è cresciuta tanto…” dice Chris Drillot, uno dei presidenti del Sark FC. Al momento i giocatori impegnati nei programmi calcistici dell’isoletta sono quasi sessanta: uno ogni dieci abitanti. Dopo aver rinunciato agli Island Games del 2015 forse è giunto il momento di rimettersi in discussione. 

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