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  • SOLO JUVE, Galderisi a CM: 'Basta con i paragoni Allegri-Conte. Del Piero? Il suo futuro è solo a tinte bianconere'

    SOLO JUVE, Galderisi a CM: 'Basta con i paragoni Allegri-Conte. Del Piero? Il suo futuro è solo a tinte bianconere'

    • Marco Gentile
    Giuseppe Galderisi è un ex calciatore, di ruolo attaccante, cresciuto nelle giovanili della Juventus. Con la Vecchia Signora ha giocato dal 1980 al 1983 conquistando due scudetti e una Coppa Italia. Nella sua carriera, in Italia, ha vestito anche la maglia di Lazio, Milan, Padova e Verona con cui ha conquistato anche un tricolore. In esclusiva per Calciomercato.com e per la rubrica SOLO JUVE, Galderisi ha parlato della Juventus di Allegri, di Vidal, di Pogba e del "problema" Champions League:

    Galderisi, cosa ne pensa della Juve?
    "Sta facendo molto bene, nonostante il cambio repentino alla guida tecnica in estate io vedo sempre una Juventus forte, tonica e ben messa in campo. Certo il modo di giocare è differente, ma la squadra c'è e deve migliorare solo in Europa".

    Allegri è l'uomo giusto per continuare a vincere?
    "La società l'ha scelto e quindi credo che abbiano ponderato bene prima di deliberare. Allegri non è uno sprovveduto, ha esperienza e sta facendo bene. Per quanto mi riguarda è sbagliato fare paragoni, la Juventus di Conte non c'è più, questa è la squadra di Allegri e non è detto che non farà ancora meglio della precedente. Certo fare 102 è stata una cosa difficilemente ripetibile ma basta fare anche un solo punto in più dell'avversario per vincere lo scudetto".

    La Juve in Champions balbetta, nonostante la bella vittoria in rimonta contro l'Olympiacos. Secondo lei andrà avanti in Europa?
    "Questo è il grande cruccio della Juventus ma un po' di tutte le squadre italiane che in questi ultimi anni stanno faticando e non poco in Europa. La Juventus è una squadra forte ed ha il dovere di passare il turno e di arrivare almeno agli ottavi o ai quarti di finale".

    E' contro i paragoni Allegri-Conte, ma lei quale Juventus preferisce? 
    "E' inutile fare ora i raffronti perchè Allegri è appena arrivato mentre Conte è stato alla Juventus per ben tre anni. I calciatori devono assimilare gli schemi di Max e devono conoscerlo meglio. Ripeto, sono due squadre diverse, che giocano in maniera diversa ma che hanno la stessa fame e voglia di vincere".

    La Roma è un osso duro in campionato, secondo lei chi trionferà alla fine?
    "La Roma è un bell'osso duro ma dopo la batosta subita in Champions League sembra un po' più paurosa e timorosa. Secondo me alla fine sarà un bel testa a testa e il Napoli può rientrare in corsa, anche se vedo la Juventus ancora superiore, ha quel qualcosa in più delle altre".

    Vidal non è più quello degli anni passati, la Juventus ha sbagliato a non cederlo in estate?
    "Non credo che non sia più quello degli anni scorsi, ha avuto un infortunio e ci ha messo un po' di più a recuperare. Appena un calciatore fa qualche partita sottotono si parla subito di queste cose. La Juventus ha fatto bene a trattenerlo a Torino, se vuoi essere competitivo devi trattenere i migliori giocatori".

    Pogba è, forse, il più forte centrocampista in circolazione della sua età. Secondo lei la Juventus riuscirà a trattenerlo a fine stagione dalle lusinghe dei più grandi club europei?
    "Non circolano molti soldi in Italia e di fronte ad un'offerta da capogiro sarebbe difficile rifiutare. Io ritengo che la Juventus tratterrà ancora Pogba ma il francese può essere un'arma importante per i bianconeri in entrambi i casi: se rimane in squadra è un valore aggiunto, se viene ceduto la Vecchia Signora realizza una bella plusvalenza per poter acquistare altri giocatori sul mercato".

    Dove si può intervenire a gennaio per migliorare la squadra?
    "La Juventus non ha molto da fare sul mercato, a gennaio, perchè è già competitiva così. La società sarà vigile sul mercato e se ci sarà un'opportunità importante la coglierà al volo. Forse dovrà intervenire per ritoccare qualcosa nel reprato difensivo ma non credo che ci sia da intervenire più di tanto. Agnelli, Marotta e Paratici stanno facendo molto bene sia sul mercato che nella gestione societaria".

    La Juvenus poteva già comportarsi meglio con la sua bandiera Alessandro Del Piero?
    "Io adoro Alessandro Del Piero, è stato anche mio compagno al Padova. Alex ha fatto la storia della Juventus. La società, per il momento, ha fatto la sua scelta e lui ha potuto farsi altre esperienze formative per la sua carriera, un po' come fece Bettega. Io per Del Piero vedo un futuro alla Juventus, non lo vedo da nessun'altra parte".
     

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