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  • Viareggio Cup, focus:| Inter-Anderlecht 1-1

    Viareggio Cup, focus:| Inter-Anderlecht 1-1

    • Luca Cellini

    Per il secondo anno consecutivo una squadra belga ferma i vincitori dell'edizione precedente del Torneo di Viareggio. Dopo la Juventus l'anno scorso, che chiuse sul 2-2 contro il Bruges, quest'anno è toccato all'Inter, che si vede fermare sull'1-1 nella gara inaugurale del massimo torneo giovanile dall'Anderlecht, che si dimostra più pronta degli uomini di Stramaccioni in termini di aggressività e prestanza fisica. Nel primo tempo si era visto più Anderlecht che Inter, con una chance ciascuna per Praet, trequartista tutto fantasia e buoni piedi della formazione belga, e poi di Bruno, classe '93 di chiari origini italiane (ma nato in una regione della Vallonia chiama Hainaut) che ha messo spesso in difficoltà Kysela. E' una discesa del migliore in campo dell'Inter, il brasiliano Bessa (poi uscito per infortunio), già protagonista nella scorsa edizione del Viareggio, a contribuire a far sbloccare il risultato: al 51' il numero 10 di Stramaccioni, sulla fascia sinistra, trova a ridosso dell'area Longo che serve l'accorrente alla sua destra Romanò, il quale batte imparabilmente Roef. Poi un'uscita provvidenziale di Di Gennaro ferma un'incursione pericolosa di Bruno all'alba della prima ora di gioco. Proprio l'attaccante di origini italiane è l'ultimo a mollare per l'Anderlecht, e a vedersi stoppare dal portiere avversario, al 78', l'occasionissima per il pareggio. Al 92' De Wilde regala il meritato 1-1 finale, risolvendo una mischia nell'area nerazzurra. Da segnalare la presenza di tanti addetti ai lavori per questa gara inaugurale al 'Torquato Bresciani' di Viareggio, fra cui il d.s. del Siena Giorgio Perinetti. Si registra nella formazione di Emmerechts la prova dell'interno destro di centrocampo Mehdi Tarfi, classe '93, belga di origine marocchina.

    INTER

    Il tecnico dell'Inter, Andrea Stramaccioni: 'L'Anderlecht davanti ha dimostrato di avere grande qualità, e ci può stare che, per forza d'inerzia, soprattutto quando ha inserito il quarto attaccante, abbia trovato il pareggio. A parte la grande occasione che ha portato al calcio d'angolo del pareggio non avevamo subito particolari pericoli, anche se rispettiamo il risultato finale del campo. L'inizio dei primi due tempi è stato di grande qualità. Abbiamo fatto il gol su una azione corale, frutto di grande qualità, e adesso rimane un po' di amaro in bocca, anche se abbiamo affrontato una squadra di grande livello internazionale, con cinque '92 in campo. Non sento la responsabilità di allenare una squadra che deve puntare alla vittoria perché ha già trionfato l'anno scorso, perché non ho in rosa molti elementi dell'anno scorso. Magari ci sono squadre come la Roma o la Fiorentina che devono sentirsi questa etichetta di favorite, in quanto rispetto all'anno scorso hanno mantenuto la base; noi tenteremo comunque di vincere il torneo. Mi ha fatto un enorme piacere aver visto che ha seguito la nostra gara dalla tribuna il presidente Moratti, che ho salutato negli spogliatoi: questo ti fa capire che l'Inter è una grandissima società e una grande famiglia. Ci dà una forza incredibile aver salutato il presidente Moratti e il dottor Paolillo: dispiace solo, per un minuto e mezzo, di non essere riusciti a regalargli la vittoria'.

    ANDERLECHT

    Il centrocampista dell'Anderlecht, Mehdi Tarfi: 'Siamo venuti per fare bella figura, anche se puntiamo indubbiamente a passare almeno il primo turno. Sapevamo di affrontare una squadra molto forte, reduce dalla vittoria dell'anno scorso, ma abbiamo giocato a viso aperto, senza paura, fallendo anche tante occasioni. Personalmente mi sono trovato bene a giocare sia nel primo tempo in un centrocampo a tre che in una linea a due, con tante punte, nei minuti finali. Credo che possiamo toglierci tante soddisfazioni, anche perché il Torneo di Viareggio ha un prestigio a livello internazionale, e il calcio italiano mi ha sempre affascinato nel seguirlo anche dalla tv'.

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