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  • Wanda Nara: 'La storia con Icardi? Vi dico tutto, aveva 4 cellulari e Maxi...'. Poi i dettagli bollenti

    Wanda Nara: 'La storia con Icardi? Vi dico tutto, aveva 4 cellulari e Maxi...'. Poi i dettagli bollenti

    Ospite del programma della sorella Zaira, Wanda Nara ha raccontato alcuni aneddoti della sua storia con Mauro Icardi, ex attaccante dell'Inter ora in Turchia, al Galatasaray: "Eravamo molto amici, ma c'era una specie di vibrazione nell'aria, non sapevo se ero solo io o eravamo noi due o se sarebbe stato un altro perché in quel momento stava per partire per mezza Europa. Mi disse che aveva quattro cellulari perché divideva le donne per continenti, era pazzesco. Eravamo amici ma io avevo già iniziato ad essere operativa, una volta l'ho invitato su una barca: eravamo in parecchi, non farò il nome di nessuno per non urtare la suscettibilità. C'era anche il mio ex marito (Maxi López) e proprio in quell'occasione è stata scattata la famosa foto in cui siamo insieme. A un certo punto Mauro mi ha lasciato il suo telefono ed è andato a prendere un altoparlante. All'epoca aveva due telefoni, uno era quello del lavoro e l'altro era quello delle ragazze. Ho guardato da una parte, ho guardato dall'altra e l'ho buttato in acqua. Verso le 18 ha iniziato a sollevare tutte le stuoie della barca e a cercare il telefono. Anch'io lo stavo cercando, più di chiunque altro. Ma il telefono era scomparso".

    SUI DETTAGLI BOLLENTI - "La prima sera gli è piaciuto, ho fatto tutto bene. Noi eravamo già amici, ci sentivamo continuamente a telefono, volevo presentarlo ad alcune mie amiche. Lui sapeva della mia separazione con Maxi Lopez. Eravamo sul divano dopo una serata tra amici. Mi ha avvicinato il viso. Dice che l’ho baciato. Io non ricordo. Così abbiamo passato tutta la notte insieme. Il giorno dopo sono andata a comprargli un orsacchiotto che ho riempito con il mio profumo e gli ho lasciato una lettera, Prima di allora, duecento donne devono essere passate attraverso quel materasso, ma dopo di me è stato distruzione totale. Il materasso non serviva più. Il giorno dopo ricordo ancora il dolore che avevo dentro perché non ero abituata a dare il massimo, prendevo l’Ibuprofene ogni quattro ore”.

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