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    De Boer: 'Non basta chiamarsi Inter'. Persi 125 punti a San Siro in 4 anni

    De Boer: 'Non basta chiamarsi Inter'. Persi 125 punti a San Siro in 4 anni

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    Cinque partite fondamentali, cinque scontri sulla carta abbordabili ma che, soprattutto negli ultimi anni, hanno provocato non pochi problemi in casa Inter. Il club nerazzurro vuole rimanere agganciata al treno Champions League e, sebbene la situazione sia rimediabile, da qui alla prossima sosta per le nazionali è vietato sbagliare. 

    DE BOER CARICA - Ne è consapevole soprattutto il tecnico Frank de Boer che, come riportato dal Corriere dello Sport, ieri ad Appiano Gentile ha bacchettato la squadra tornando su un concetto di professionalità espresso con rabbia già dopo i due ko rimediati in Europa League: "Non basta il nome per vincere le partite, servono corsa, sacrificio e aiuto reciproco. Oltre all’umiltà di conoscere i propri limiti per poi cercare di andare oltre". Un concetto che verrà espresso anche con colloqui individuali prima della sfida di domani che vedrà l'Inter ospitare a San Siro il Cagliari.

    SAN SIRO NON E' UN FORTINO - Proprio lo stadio di casa, sorprendentemente, negli ultimi anni non è più riuscito a rappresentare un elemento in più per la squadra nerazzurra. I tifosi dell'Inter hanno sempre confermato la propria presenza nell'impianto milanese. I dati sugli abbonati dell'Inter sono costanti e superano quota 50 mila e allora come mai, come confermato dalla Gazzetta dello Sport, l'Inter ha sprecato in casa 125 punti su i 294 disponibili nelle partite casalinghe? La pressione di tifosi sicuramente molto esigenti non può bastare a spiegare questo flop. Suning vuole rendere San Siro la nuova "casa dei sogni dell'Inter", ma per farlo al Meazza bisogna ricominciare a vincere. A partire dalla sfida contro il Cagliari che, nelle ultime tre trasferte a Milano non ha mai perso contro i nerazzurri.

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