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Empoli: fate un monumento a Davide Nicola! Ecco i numeri della salvezza
Come dovremmo chiamare infatti ciò che ha combinato l’allenatore piemonetese? Che alla fine di gennaio ha preso una squadra che in 20 partite aveva raccolto 13 punti, con soli tre successi e appena 11 gol segnati? Che sì ha potuto contare su innesti offensivi validi, come Niang, Cerri e Zurkowski, ma che non si è visto regalare nemmeno un difensore centrale vista la chiara e dichiarata intenzione di giocare, sin dalla prima uscita, con la difesa a tre. In 18 gare Nicola ha conquistato 23 punti, figli di 6 vittorie e 5 pareggi; ha fatto segnare alla squadra 18 gol, subendone solo 19; in 4 occasioni la squadra ha mantenuto la porta inviolata ma in nessuna è stata fuori dalla partita, che fosse contro Inter, Milan, Atalanta o Bologna. A un certo punto della stagione, adesso possiamo tranquillamente ammetterlo, salvarsi era impensabile. Nicola però ci ha sempre creduto, non si è mai scoraggiato né dato per vinto: atteggiamento che evidentemente ha trasmesso ai suoi giocatori. Adesso è decisamente troppo presto per abbozzare un’analisi sul futuro, perchè della rosa attuale Nicola a luglio potrebbe rivedere davvero pochissime facce, che forse si potranno contare sulle dita di due mani. Tra prestiti, cessioni e mancati riscatti, in casa azzurra infatti ci sarà un’altra rifondazione tecnica. Almeno però si parte (si spera) dalla certezza di avere in casa un campione: Davide Copperfield Nicola, il mago delle salvezze